ROMA,
12 maggio 2014 - “Il Governo, mente, nega spudoratamente l’evidenza dei fatti e
la risposta data oggi in commissione rispetto al piano di attuazione della
banda ultra larga è solo fumo negli occhi.”.
Così
Mirella Liuzzi, Portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera ha commentato il
question time a sua prima firma, al quale mercoledì 7 maggio ha risposto il
sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli.
Secondo
Giacomelli, infatti, ‘il piano strategico Banda Ultralarga è un successo’.
Peccato – continua Liuzzi - che la valutazione espressa dalla Commissione
europea a giugno 2013 ponga l’Italia all’ultimo posto per quanto riguarda la
diffusione della banda ad alta velocità.
Non
bastasse, il sottosegretario ha affermato che i dati e i finanziamenti da noi
citati relativamente alla diffusione della banda larga ‘non sembrano
corrispondere a quanto stanziato in questi anni’. Vogliamo precisare che tali
dati e finanziamenti sono stati presi da atti del governo. Si tratta di decreti
e del rapporto di ‘Mister Agenda Digitale’, Francesco Caio, stilato pochi mesi
fa.”
Nella risposta
all’interrogazione vi è anche una risposta specifica al caso della Basilicata
dove nessun privato ha partecipato al bando del Piano Strategico Banda
Ultralarga. Per la Lucania – si legge nell’atto - “è previsto l’impiego del
modello di intervento diretto (pubblico-pubblico) finalizzato alla posa dell’infrastruttura
a banda ultralarga mediante una gara”.
Conclude Mirella
Liuzzi: “di fronte a quanto
appena riportato, ogni ulteriore commento sembra superfluo. Semplicemente,
registriamo, le menzogne del Governo e il suo disinteresse nei confronti della
diffusione della banda ultra larga nel Paese. Il M5S
continuerà a monitorare l’effettiva realizzazione dell’infrastruttura,
soprattutto in Basilicata dove ci aspettiamo quanto prima un impegno del
Governo così come annunciato oggi in commissione IX alla Camera”.
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