Ben 129 Associazioni di Pazienti
Diabetici hanno preso parte alla IV Conferenza Nazionale del Diabete, svoltasi
a Bologna nei giorni 10 e 11 maggio. Per la Basilicata erano presenti Antonio
Papaleo (Presidente della ALAD-FAND Basilicata) e Michele Consiglio (Presidente
della Associazione Amici Diabetici Lucani – aderente Fand).
Una
full immersion che ha visto alternarsi tecnici, medici, pazienti al fine di
rendere l’evento una vera e propria occasione formativa, tale da fornire ai
partecipanti strumenti sempre migliori e più efficaci, capaci di far loro
esercitare un ruolo al passo con i tempi e, perciò stesso, pronti a
corrispondere alle direttive imposte dal Piano Nazionale Diabete, laddove le
Associazioni sono chiamate a svolgere un ruolo di grande responsabilità.
Dal
convegno è emersa forte l’esigenza di impegnarsi nella formazione dei Volontari
per rendere un servizio che sappia essere di qualità ed a supporto della
Sanità, ma anche per un giusto e mirato stimolo alle Istituzioni Regionali e
Sanitarie.
Tante
e tutte di notevole interesse le argomentazioni affrontate, con particolare
riferimento al “Contesto”, a “Noi e il Diabete”, alla “Innovazione ed appropriatezza”,
a “Essere associazione”, al “Fund raising” ed a “Cosa fa Diabete Italia”.
Il
Presidente della ALAD-FAND Basilicata, Antonio Papaleo, anche quale
Coordinatore Regionale delle Associazioni Diabetiche Lucane, è stato chiamato
quale “Facilitatore Mediatore” di una delle sessioni di lavoro, che gli ha
consentito di richiamare le realtà della Basilicata, ove insiste la percentuale
più alta di Persone con diabete, ma che è anche la regione dove è stata
predisposta una adeguata legislazione, con buoni strumenti che, però, stentano
ancora ad implementarsi.
Le
conclusioni dell’evento sono state svolte da Presidente di Diabete Italia che
ha sollecitato a parlare una lingua comune, senza dare numeri in
libertà, consapevoli di essere all’interno di una “bufera” a cui bisogna
assolutamente porre riparo, partendo da una indagine seria del fenomeno, semmai
chiamando tutte le Regioni, con le loro Aziende Sanitarie, a collaborare con
l’Osservatorio ARNO, sicuramente il più attendibile.
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