La presenza a Potenza del sen. Altero Matteoli, già Ministro
ai Trasporti ed attuale presidente della Commissione Lavori Pubblici del
Senato, negli incontri che abbiamo tenuto con il candidato sindaco Michele
Cannizzaro, è servita innanzitutto a rilanciare la vertenza infrastrutture che
per la città capoluogo e per l’intera regione è essenziale per programmare lo
sviluppo socio-economico e agevolare la mobilità dei residenti oltre che dei cittadini
dei comuni limitrofi. Lo ha sostenuto il capogruppo di Forza Italia alla
Regione Michele Napoli ricordando che nel mese di aprile scorso è stato
possibile, da parte della Giunta Regionale, scongelare ben 400 milioni di euro
destinati dal 2011 ad infrastrutture stradali della Basilicata sulla scorta
della mia personale e precedente sollecitazione fatta al Presidente Pittella,
raccogliendo l'invito dell’ex Ministro Matteoli che rappresento' la circostanza
secondo la quale la sola Regione Basilicata non aveva ancora sottoscritto
l'Accordo Interistituzionale Quadro. Un segnale dell’impegno di Matteoli sui
nostri problemi della viabilità e delle
infrastrutture che continua, come l’esponente di Fi ha ribadito negli incontri,
sia pure da un’altra postazione istituzionale e politica. Problemi che per la
città di Potenza si riferiscono a numerosi progetti del trasporto urbano, della
metropolitana in superficie, delle linee ferroviarie per Foggia e per
Salerno-Napoli, della carenza di un aviosuperficie da sempre irrisolti e dei
cantieri perenni come quello del “nodo del Gallitello”.
Intanto l’Istituto Tagliacarne - continua l'esponente azzurro
- ci ricorda che la Basilicata al 2013 è la regione del Sud continentale più
indietro con riferimento tanto alla rete stradale (dato 100 Italia, l’indice
Basilicata è pari a 72,72) quanto a quella ferroviaria (dato 100 Italia,
l’indice Basilicata è pari a 69,26).
Questo il motivo per il quale - ha continuato Napoli - non possiamo come Regione Basilicata accontentarci del programma di lavori di adeguamento e messa in sicurezza, di completamento di opere già avviate ma programmare, attraverso l’efficace uso dei fondi comunitari 2014-2020 e statali, la realizzazione di nuove infrastrutture sul territorio lucano, di carattere strategico per l'intero Mezzogiorno, che porterebbero al tanto auspicato rilancio del territorio lucano.
Questo il motivo per il quale - ha continuato Napoli - non possiamo come Regione Basilicata accontentarci del programma di lavori di adeguamento e messa in sicurezza, di completamento di opere già avviate ma programmare, attraverso l’efficace uso dei fondi comunitari 2014-2020 e statali, la realizzazione di nuove infrastrutture sul territorio lucano, di carattere strategico per l'intero Mezzogiorno, che porterebbero al tanto auspicato rilancio del territorio lucano.
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