ORAZIANA LAVORI FERMI. QUANDO SARA’ ULTIMATA? TANTA SFIDUCIA SERPEGGIA TRA I CITTADINI DELL’AREA. UNA STRADA PROGETTATA PIU’ DI 30 ANNI FA. APERTI FINO AD OGGI SOLO 6 KM, DEI 21 PREVISTI
Gli automobilisti del Vulture che raggiungono Venosa sono
esasperati. Non ce la fanno più a raggiungere la cittadina oraziana attraverso
una strada provinciale, la n° 10, IV tronco al limite della sicurezza.
Attendono con trepidazione l’ultimazione della strada a scorrimento veloce l’Oraziana,
che dovrebbe (usiamo il condizionale, visto che le scadenze non sono state fino
fino ad ora mai rispettate!) collegare la cittadina di Venosa con Rionero,
passando per Ginestra e Ripacandida ed alla superstrada Potenza-Melfi per un
totale di 21 km circa.
E pensare che un paio di mesi fa, l’assessore regionale
alle Infrastrutture, Aldo Berlinguer aveva convocato una riunione per avere un
quadro su questa strada. Erano presenti, i tre consiglieri regionali, tutti di
Venosa, Carmine Castelgrande (PD), Gianni Leggieri (M5S) e Francesco Mollica
(UDC), i consiglieri provinciali,Tommaso Gammone e Giuseppe Dileo, anch’essi di
Venosa. In questo incontro è scaturito un accordo con il quale si impegnano il Presidente
e la Giunta regionale, nell’ambito dei fondi che saranno stanziati per le
infrastrutture, alla realizzazione dell’Oraziana.
Anche l’assessore provinciale
alla viabilità, Nicola Valluzzi, promise la ripresa dei lavori a fine settembre
in un servizio televisivo di Rai 3 Basilicata. Siamo a metà maggio e nulla si
muove sull’Oraziana, e Venosa continua ad collegata da strade senza sicurezza. La
Provincia ha investito tanti soldi per questa strada e ne è fortemente convinto
dell’utilità di questa strada l’assessore alla Viabilità della Provincia Valluzzi,
che in un incontro tenutosi a Venosa, dichiarò: “ l’Oraziana nasce da un sogno
di civiltà, rendere più agevole il territorio di Venosa col capoluogo di
Regione. Entro il 2012 l’intero tratto sarà realizzato e si potrà raggiungere
Rionero, da Venosa, in poco più di 10 minuti di tempo”. Siamo nel 2014 e fino
ad ora è stato aperto transito solo il tratto Rionero-Ripacandida di circa 6
km.
Il tratto Ripacandida-Ginestra è quello che crea più problemi, tra
fallimento dell’impresa cedimenti e frane sul tracciato, i tempi di
realizzazione sono lunghi. Si stava (usiamo sempre il condizionale, visto che i
lavori sono fermi da qualche anno!) costruendo una galleria lunga circa 400
metri, lavori eseguiti per l’80% e l’ultimazione dei lavori era previsto, da
stime fatte dalla Provincia, entro giugno 2010. Questo tratto doveva essere
ultimato nel 2008, come stabilito il giorno di inizio dei lavori ( 4 dicembre
2007) dall’ impresa, aggiudicatrice dei lavori, e tecnici provinciali. Ma,
durante i lavori sembra sia stata riscontrata, sul tracciato, una cava di
sabbia del pleistocene, sfuggita alle indagini preliminari geologiche e
geognostiche. Imprevisti che non vengono ancora oggi eliminati!!! Una cosa è
certa, attualmente Ripacandida è collegata a Ginestra, attraverso una strada
provinciale da…brividi.Sembrava che i lavori sul IV lotto Ginestra-Venosa ( 1°
stralcio) che stavano procedendo
freneticamente ( l’ultimazione dei lavori era prevista entro luglio 2011) dessero un respiro di
sollievo ai numerosi automobilisti in transito sull’attuale provinciale, invece
da oltre un anno che i lavori sono fermi, campeggiano a cielo aperto sei
campate dove si sta realizzando un viadotto (vedi foto), i problemi li conosce
solamente la Provincia. Anche sul 2° stralcio del IV lotto Ginestra-Venosa, i
lavori sono fermi da tanto tempo.I Comuni interessati al completamento di
questa strada, Ripacandida, Ginestra e Venosa, sembra che vivono questa
situazione con…indifferenza. Su questo tratto sono stati tagliati alberi del
vicino bosco-monte, per far posto alla strada, e donati a famiglie bisognose
della cittadina oraziana!
Lorenzo Zolfo
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