Irruzione nella sede Rai di Potenza, ma è solo una goliardata di un gruppo di fan


Lo scherzo è stato organizzato in accordo con la redazione del TGR Basilicata

Irruzione nella sede Rai di Potenza, ma è solo una goliardata di un gruppo di fan Lo scherzo è stato organizzato in accordo con la redazione del TGR Basilicata
 



Un gruppo di sedicenti facinorosi ha preso d’assalto nella mattinata di mercoledì 18 giugno la sede Rai di Potenza, nel corso della diretta del programma Buongiorno Regione, occupando gli studi, la regia e la redazione del TGR Basilicata e portando scompiglio tra i giornalisti intenti nel loro lavoro. Gli incursori, che si sono autodefiniti “masochisti”, hanno preteso di essere intervistati, per poter esporre i propri propositi bellicosi al pubblico lucano. Nei fatti, però, l’invasione è stata totalmente pacifica e non violenta, anzi era stata anticipatamente concordata con la redazione, tramite un invito della giornalista Cinzia Grenci, caposervizio del tg. I presunti assalitori erano in realtà i rappresentanti di un fan club della testata giornalistica regionale, denominato “Masochisti che seguono il TGR Basilicata”. Il gruppo è nato su Facebook per commentare giorno per giorno le notizie più o meno d’interesse pubblico, i servizi a volte bizzarri, i look e i tic di conduttori ed inviati del più seguito tg regionale. Quotidianamente le prese in giro dei componenti del gruppo prendono di mira i “disservizi” di quello che ufficialmente è un servizio pubblico, sempre però mantenendo un tono goliardico e scherzoso, che mai oltrepassa la linea dell’offesa. Il gusto masochista sta nel continuare a seguire in maniera imperterrita tutte le edizioni giornaliere del tg, nonostante gli errori e le mancanze che ripetutamente vengono evidenziate. Anzi, il piacere è aumentato nel riproporre, attraverso brevi registrazioni video, le “magagne” osservate, creando così un piccolo “blob” realizzato dai vari utenti, per poter continuare a riderci su e scherzare. I masochisti, capitanati dal presidente Enzo Carnevale, sono stati benevolmente accolti tanto dai giornalisti che da tutti gli operatori della redazione, i quali con grande spirito di autoironia hanno dimostrato di saper accettare a cuor leggero le piccole critiche ricevute e hanno anzi invitato i masochisti a proseguire nella loro “missione”. L’occasione è stata propizia per visitare gli studi da cui vengono mandate in onda le trasmissioni e la redazione dove nascono tutte le notizie, ma anche per la consegna del premio virtuale “Puliznder 2013” al giornalista Luigi Di Lauro, per lo sprezzo del pericolo dimostrato nel realizzare a 850 metri di altezza un servizio sul “Volo dell'aquila” di San Costantino Albanese. 

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