CNA: Renato Zaccagnino nuovo Presidente provinciale Potenza


Renato Zaccagnino, 46 anni, aviglianese, titolare con i fratelli della omonima impresa che opera dal 1958 nel settore delle strutture metalliche e in legno lamellare,  è il nuovo presidente provinciale della CNA, eletto all’unanimità nell’assemblea di domenica scorsa.

 “E’ necessario creare le condizioni per garantire l’uscita dalla crisi e il recupero della competitività del sistema Basilicata, rilanciando le micro e piccole imprese di concerto con la regione e anche con il consorzio industriale della provincia di Potenza – ha dichiarato Zaccagnino -. Gli interventi mirati vanno quindi accompagnati da adeguate politiche che migliorino il contesto in cui operano le imprese”.
Questi gli interventi urgenti per il neo Presidente: “Favorire l’accesso al credito per far fronte alla mancanza di liquidità degli artigiani e dei piccoli imprenditori; rispettare i tempi di pagamento e far fronte ai debiti verso le imprese. Rilanciare il settore strategico dell’edilizia con appalti ‘a misura dei piccoli’ puntando sulla riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente piuttosto che sulla nuova edificazione, nell’ottica della limitazione del consumo del territorio e di una più efficace connessione tra i sistemi urbani come la ristrutturazione dell’esistente; riqualificazione energetica puntando sull’energia pulita; riqualificazione urbana: intesa come intervento di rigenerazione dello spazio costruito, utile al miglioramento della qualità della vita, che tenga conto delle varie destinazioni funzionali che contribuiscono a dare valore ai sistemi locali. Occorre inoltre garantire – per ciò che riguarda gli appalti pubblici – una normativa “a misura di CNA” (prevedendo, ad esempio, “quote” riservate alle piccole imprese) per facilitarne la partecipazione e promuovere strumenti a sostegno della domanda, prevedere un intervento generale di semplificazione, per alleggerire l’attuale approccio settoriale che determina provvedimenti spesso non coordinati tra loro. Prevedere una tassazione agevolata ad artigiani e piccole imprese”. “Insomma – ha continuato Zaccagnino, con l’hobby del volontariato e dell’associazionismo volto al recupero e all’integrazione dei giovani – siamo pronti e allineati ai nastri di partenza dello sviluppo di un nuovo sistema produttivo, certi di saper creare un ambiente favorevole per lo start up di imprese”
Gli ultimi dodici mesi di crisi hanno spazzato via troppe imprese artigiane (-3% in Basilicata).  Un nuovo, secco impoverimento per il Made in Basilicata ed in generale il made in Italy. La decimazione si è accanita principalmente  su tre settori: le costruzioni, sono il comparto in cui l’artigianato continua a pagare il prezzo più alto alla crisi; la manifattura e i trasporti. Sono dati che debbono far riflettere tutti – conclude la nota della Cna - dopo otto anni di crisi la fiducia delle imprese e delle famiglie, secondo i più grandi e recenti indicatori, appare in crescita. Per fortuna. Un clima positivo può aiutare molto la ripartenza dell’economia e delle imprese. E’ altrettanto evidente, però, che, senza rapidi e incisivi interventi  di riforma su fisco, credito e burocrazia, progettati e tagliati su misura per le piccole imprese, rischiamo un altro anno durissimo.

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