Intercultura - Grande successo del concorso scolastico per il centenario AFS nel Vulture-Alto Bradano


Il concorso scolastico per il centenario di AFS nel Vulture Alto-Bradano ha ricevuto un ampio successo. E’ quanto emerso in occasione della giornata celebrativa tenutasi a Rionero il 16 maggio. Alla mostra itinerante allestita da Intercultura per ricordare i cento anni di storia di AFS, ospitata dall’Istituto Comprensivo “M.Granata” di Rionero, si è aggiunta l’esposizione degli elaborati pervenuti per il concorso: ben 105 lavori per tutte le 5 sezioni provenienti da 10 scuole e che hanno visto oltre 180 ragazzi cimentarsi sull’interpretazione e la proiezione del ruolo dei giovani nella costruzione della pace.


L’evento di apertura ha visto anche la realizzazione di 3 murales sul tema dei giovani per la pace. Aperto agli studenti delle scuole del Vulture-Alto Bradano, il concorso scolastico è stato è uno dei momenti qualificanti e coinvolgenti della manifestazione ed è stato articolato in cinque sezioni: A) parole di pace, B) immagini di pace, C) una sequenza per la pace - premio Cineclub De Sica, D) murales per la pace, E) un brano musicale per la pace”. Intitolato “100 anni di AFS dai campi di battaglia agli scambi interculturali: un ideale di pace lungo 100 anni”, l’evento di Rionero ha visto una preziosa sinergia tra più soggetti al fianco del Centro Locale di Rionero: l’Istituto Comprensivo “M.Granata”, il Comune di Rionero in Vulture, la Parrocchia SS. Sacramento, l’Università di Basilicata, CineClub “Vittorio De Sica”, Associazione Le Monadi, Associazione Musicale “Orsomando”, Associazioni Combattenti e Reduci, ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Davanti ad un pubblico di oltre 300 tra ragazzi, docenti e rappresentanti dei promotori, all’emozionante flashback storico è stata abbinata la presentazione dell’attività di Intercultura per l’invio e l’ospitalità dei ragazzi partecipanti ai programmi educativi in oltre 60 paesi del mondo, che per l’Italia ormai riguardano oltre 1.800 partenze e 1.000 arrivi. Emozionati sono state le testimonianze di Santiago proveniente dall’Argentina e di Alexandra dall’Indonesia, generosamente ospitati da famiglie e scuole rispettivamente di Rionero e di Lavello, di ragazzi e docenti dell’Istituto “Gasparrini” di Melfi protagonisti della terza annualità dello scambio di classe con una scuola danese e dei 9 ragazzi del Centro Locale in partenza alla volta di Cina, Stati Uniti, Irlanda, Australia, Repubblica Dominicana e Norvegia. L’evento è proseguito poi nel pomeriggio presso il Centro Sociale di Rionero con una tavola rotonda organizzata dall’Associazione culturale Le Monadi e condotta dal giornalista Armando Lostaglio (del “De Sica”) con la formula del caffè letterario. Partendo dal libro "Dove sta la frontiera - dalle ambulanze di guerra agli scambi interculturali" sono state condotte riflessioni: testimonianze sulle esperienze quotidiane di tanti “eroi della pace” che donano impegno e dedizione alla società sullo sfondo di 100 anni di accadimenti nello scenario della storia. Grazie alla sensibilità e generosità di numerosi sponsor è stato possibile attribuire premi e menzioni speciali a ben 67 ragazzi, un segnale di elevato valore simbolico alla sensibilità mostrata da studenti e scuole rispetto al bisogno di pace ed alla valorizzazione della memoria e del racconto utilizzando la varietà di mezzi espressivi oggi disponibili. La giornata si è conclusa con un concerto dedicato alla pace organizzato ed eseguito dall’Associazione musicale Orsomando e dall’ensamble dell’Istituto Comprensivo “Granata”. La ricca produzione di elaborati e i tanti momenti della giornata sono presenti su facebook alla pagina “Intercultura - Centro Locale Rionero in Vulture”. Intercultura lancia il messaggio alla Regione Basilicata di ripristinare le borse di studio che sono durate per 25 anni e poi inspiegabilmente interrotte da 5 anni. Quelle borse consentirono una esperienza di scuola internazionale per oltre 300 giovani lucani, che hanno così potuto studiare per alcuni mesi negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. 

Raffaele Giordano

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