EDICOLE: UILTUCS-UIL-FENAGI, RIVOLUZIONARE LA RETE


Il 22,9% in Basilicata ha utilizzato Internet negli ultimi tre mesi per leggere news e giornali on-line (era il 18% nel 2012); il 34,8% legge un quotidiano almeno una volta la settimana (era il 37,9% nel 2012).

Sono i due dati più significativi del Rapporto Uiltucs-Uil e Fenagi - la Federazione Nazionale Giornalai di Confesercenti – alla base di un documento per la riforma del sistema di distribuzione dei quotidiani e periodici. Tra le proposte principali: rivoluzionare la rete delle edicole, rivedendo la distribuzione così come le norme sul prodotto editoriale e gli obblighi degli operatori, a partire dall’introduzione di una maggiore flessibilità di commercializzazione per i prodotti editoriali non giornalistici, per poter finalmente permettere ai giornalai di fare promozione e marketing. Il Documento - spiega una nota congiunta Uiltucs-Fenagi-Confesercenti - propone un’idea di fondo che cambia radicalmente il concetto di rete di vendita unica, prospettando una suddivisione per canali della stessa rete in base alla caratteristiche delle attività commerciali. Da qui l’idea di creare un canale ‘scelto’, fatto di edicole che rispettano criteri di alta qualità e professionalità prestabiliti, per assicurare un trattamento di riguardo al prodotto editoriale. Allo stesso tempo, però, bisogna allentare gli obblighi degli edicolanti sui prodotti non giornalistici. Per questo – continua la nota - occorre procedere alla rimodulazione del concetto di ‘Parità di trattamento’, nato per garantire il pluralismo delle testate in edicola. Un concetto sempre più obsoleto a causa dell’accessibilità dei nuovi media, e che in futuro dovrebbe essere applicato solo a giornali e riviste, prevedendo invece una commercializzazione più flessibile dei prodotti editoriali che non hanno le caratteristiche della testata giornalistica. In sintesi, rimodulare il concetto di Parità di trattamento, dare la possibilità di gestire gli abbonamenti sia per i quotidiani che per i periodici ed offrire servizi di pubblica utilità da erogare attraverso l’informatizzazione. E’ questa la strada maestra da percorrere per riqualificare la rete tradizionale di vendita. Così come l’uso dell’informatizzazione per trasformare le edicole del futuro in centri servizi di pubblica utilità, dal pagamento delle multe alle informazioni turistiche. Si tratta – afferma Rocco Della Luna, Uiltcus Potenza – di introdurre una serie di incentivi proporzionali, rispetto le caratteristiche che dovrà avere “ il canale delle edicole”; si potrebbe creare la premessa per realizzare un nuovo canale dedicato per la vendita del prodotto editoriale su carta che, comunque, darà garanzia di copertura del territorio regionale senza avere la difficoltà di gestione di una rete capillare. Una volta individuati i criteri, in sede Istituzionale, si potrebbe programmare le attività che i soggetti coinvolti dovranno svolgere per collegare l’offerta alla domanda secondo logiche di efficienza ed efficacia. Per Prospero Cassino Confesercenti Potenza è tempo di avviare il confronto di merito sugli impegni da assumere per arrivare a produrre un protocollo d’intesa che impegni tutti gli attori della filiera Editori, Distributori, Rivenditori, con il Governo nella qualità di garante dell’intesa. Il confronto potrebbe essere su temi come: la struttura della rete dedicata “ chi dovrà farne parte”; la ripartizione delle attività di distribuzione nei confronti della rete dedicata ed il resto della rete di vendita ; incentivi alla vendita e margine a remunerazione dei servizi svolti dal canale; Servizi di pubblica utilità. A tutto ciò si dovrà necessariamente accompagnare misure di sostegno finanziario sia per la informatizzazione che per l’ammodernamento del canale dedicato alla vendita. Attraverso l’informatizzazione, oltre a monitorare l’andamento delle vendite con benefici in termini di produzione e posizionamento del prodotto, si potranno proporre numerosi servizi di pubblica utilità ed attività varie finalizzate, per esempio, a diventare un Wi-Fi Hot spot cioè un'area di pubblico accesso che rende possibile l'accesso alla rete internet mediante dispositivi Wi-Fi in modo gratuito nella zona circostante l’edicola. Grazie alla presenza delle edicole sul territorio si potrebbe avere una copertura di piazze e strade dei centri storici e svolgere attività di Punto di Informazione Turistica per i turisti che per i cittadini, con l'obiettivo di valorizzare e promuovere il territorio di riferimento, sotto un aspetto storico, culturale e di valorizzazione delle eccellenze locali. Avere funzioni di ticketing per musei, eventi sportivi ecc.

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