Giocare con l’arte di Mirò, con gli alunni dell’I.C. 2° Circolo Didattico


Successo della 1^ edizione di pittura con quasi 150 partecipanti
di Michele Traficante 

 E’ stata certamente una belle esperienza sul piano educativo, didattico e creativo. Alunni delle classi 5^ A e 5^ B della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Ex Circolo Didattico” e i ragazzi delle classi 1^, 2^, 3^ della scuola secondaria di primo grado, hanno lavorato ad un progetto ispirato a Joan Mirò (Barcellona, 20 aprile 1893 - Palma di Maiorca, 25 dicembre 1983), un artista noto in tutto il mondo in grado di rinnovare il linguaggio artistico novecentesco, sintetizzando la propria visione del mondo in uno stile unico e personale.


“Veicolare contenuti, apprendimenti e obiettivi educativi attraverso metodologie nuove ed in totale sintonia con l’universo multiforme delle giovani generazioni che ci sono affidate. Questo - ha dichiarato il dott. Lamberto Carmine De Angelis, dirigente scolastico dell’I.C. “Ex Circolo Didattico” di Rionero in Vulture - sostanzialmente lo scopo dell’iniziativa e del progetto artistico raccolto in un volume, realizzato dagli alunni della scuola secondaria di 1° grado e dalle classi 5^ A e 5^ B di scuola primaria dell’I.C. “Ex Circolo Didattico”. Si è trattato di un lavoro assiduo, costante e paziente da parte dei ragazzi, molti attenti a cogliere e rendere operativo ogni suggerimento dell’insegnate di arte Filomena Barozzino le cui pratiche innovative riescono sempre a coinvolgere e rendere attivi protagonisti gli allievi e ha portato alla realizzazione di tele e tavole pittoriche di una considerevole essenza artistica, tali da permettere l’allestimento di una mostra che ha riscosso notevole successo. Infatti, attraverso il pennello gli allievi hanno dato vita a forme grafiche che esprimono intensa energia e sembrano schizzare fuori dalla tela, vibrando e riflettendo la singola personalità di ciascuno. Affidandosi alle semplici istruzioni dell’insegnate, essi sono riusciti ad esprimere le loro sensazioni, memorie ed emozioni profonde attraverso linee, forme e colori delineate sulla tela corredando il tutto con un titolo che ne indica astrattamente il tema e la propria interpretazione istintiva. In questa prospettiva, è sorto naturale il richiamo a Mirò ed alla sua pittura, ai colori caldi e freddi che caratterizzavano le sue opere e che ci propongono una visione gioiosa della vita. “Proprio come il pittore spagnolo - ha affermato la prof.ssa Filomena Barozzino - anche noi abbiamo giocato con forme e linee, sottolineando, quindi, l’spetto giocoso dell’arte. Ogni singolo ragazzo è diventato un piccolo artista e, con il suo segno, ha creato la sua opera d’arte”. Così ciascun “pittore in erba” ha dato vita alla propria stravaganza, alla propria libertà creativa, al proprio estro, con risultati senza dubbio eclatanti, che hanno gratificato l’insegnate e hanno reso questa sua prima esperienza profondamente appagante. Gli alunni tutti hanno siglato le loro opere realizzando una propria firma ”da artista”: una piccola opera nell’opera d’arte. Notevole successo di pubblico ( e anche di critica) ha avuto la mostra dei lavori eseguiti nei giorni scorsi, allestita con gusto nello spazio aperto dell’ex carcere borbonico, oggi Museo multimediale del Brigantaggio. Per diversi giorni i numerosi visitatori hanno potuto ammirare ( e valutare) le varie opere esposte manifestando un grande entusiasmo per le nuove esperienze artistiche vissute dai piccoli “artisti”. Infatti, genitori, parenti, amici, insegnanti e il Dirigente scolastico hanno visto cosa sono stati capaci di realizzare questi artisti in erba sulle loro tele bianche nel corso dell’anno scolastico.

Commenti