La musica etnica lucana registra un'estate d'oro

Mario Bellitti, promoter ed artista di eventi di spettacolo, patron Festival di Potenza 
 Nella notte del grande successo per l'evento dedicato alla Tarantola, con un record di spettatori a Melpignano (Lecce), è il caso di non snobbare la musica etnica lucana che registra un'estate d'oro.
La novità, nel variegato cartellone degli spettacoli e degli
eventi dell’estate 2015 in Basilicata
è soprattutto la musica delle tradizioni e degli archivi storici della Lucania grazie al lavoro e alla passione di Graziano Accinni e all’Ethnos Trio a dimostrazione che la nostra musica popolare ha un potenziale di pubblico al pari della pizzica salentina e, purtroppo, è ancora sottovalutata. Con Basilicata Music Commission si vorrebbe colmare una disattenzione specie per gli spettacoli dal vivo definendo un contenitore, ovviamente tutto ancora da riempire di idee e progetti, che va nella direzione che da sempre come operatori dello spettacolo abbiamo indicato attraverso Laboratori permanenti e non solo scuole di musica, attività di formazione per figure professionali e tecniche richieste dal mercato dello spettacolo, oltre che di ricerca sulla musica popolare. Ed allora perché non partire dal patrimonio artistico che già abbiamo, dal progetto di Graziano Accinni “Musicadibasilicata” di spettacolo multimediale che ingloba al suo interno musica tradizioni e archivi storici della Lucania merita attenzione, promozione e adeguato sostegno? Le antiche tarantelle riarrangiate in chiave moderna danno agli eventi di spettacolo un aspetto brillante e virtuosistico facendo riaffiorare le antiche melodie che un tempo venivano suonate con le arpe popolari dai girovaghi lucani in tutto il mondo. Il repertorio sconfinato della terra lucana è racchiuso in quasi due ore di concerto dove, oltre alle ballate e alle canzoni, si potranno gustare, proiettate su di uno schermo, le foto di un intero archivio etnomusicologico e antropologico. Ovviamente intorno a questo progetto si possono aggregare altre risorse artistiche, culturali, di spettacolo per realizzare il Repertorio della musica etno-popolare lucana con un appuntamento-evento annuale al pari della celebre Notte de la Taranta di Melpignano. Ma si deve innanzitutto colmare una lacuna nella tutela e valorizzazione della musica popolare lucana. Il successo dell’evento di Melpignano e del turismo salentino solo in parte è spiegabile con la coinvolgente passione esplosa in pochi anni per la “pizzica”. Da noi non mancano nella programmazione dell’estate spettacoli di musica di ogni genere e con big in grado di richiamare appassionati. Ma proprio come accade per le sagre dedicate a prodotti tipici locali gli effetti turistici si limitano all’incasso di una o più serate per l’abbuffata a cui contribuiscono Regioni, Comuni, Pro-Loco, Apt. Questo significa al massimo qualche camera occupata in albergo e qualche posto a tavola del ristorante e vendita di alimentari locali. A Malpignano, a poche centinaia di km. da noi, è tutt’altra musica per il turismo autentico e per l'economia legata direttamente o indirettamente allo spettacolo. Una parte significativa del movimento turistico classificato come turismo culturale è in realtà composto da persone attirate da eventi musicali e/o da luoghi legati alla musica. Dunque prendiamo ad esempio La Notte de la Taranta per promuovere un nostro evento di musica etnica capace di attrarre gente con il duplice effetto di riscoprire la nostra musica popolare e le bellezze lucane.

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