LAVELLO. LE VERE VITTIME DEL CAPORALATO

I PRODUTTORI DI POMODORI DELLA ZONA VULTURE ALTO BRADANO IN PIENO PERIODIO DI RACCOLTA
DENUNCIANO INSOPPORTABILI ADEMPIMENTI A LORO CARICO.
E’ in pieno svolgimento la raccolta del pomodoro nella zona agricola tra i comuni di Lavello, Montemilone,
Palazzo San Gervasio.
Come ogni anno per i produttori agricoli si presentano le notevoli difficoltà relative al reclutamento ed impiego della manodopera e quest’anno il tutto viene aggravato da una crescente recrudescenza di atteggiamenti vessatori posti in essere dagli agenti accertatori di organismi pubblici preposti al controllo dei lavori sui campi.
Abbiamo provato ad intervistare in merito alcuni cittadini ( tra questi E. C. di Lavello) e produttori di pomodoro che ci hanno dato queste risposte.
Come si presenta quest’anno l’avvio delle operazioni di raccolta del pomodoro?
“La situazione quest’anno, già piena di adempimenti burocratici negli anni scorsi, è diventata insostenibile.Noi produttori siamo costretti a procurarci manodopera di colore che paghiamo a giusto prezzo concordato dopo averla regolarmente assunta.Ma è sui campi che inizia l’atteggiamento vessatorio dei unzionari pubblici.Ispettorato del lavoro, Asl, carabinieri che alle 6 del mattino sono già sui campi a chiedere a noi di tutto e di più: chi sono gli operai? Come hanno raggiunto il posto di lavoro? Indossano scarpe ed indumenti antinfortunicistici? Chi guida il trattore agricolo indossa la cintura di sicurezza?Ma sanno questi impiegati pubblici come noi produttori siamo taglieggiati dalle società a cui dobbiamo vendere il prodotto? (ndr riduzione di prezzo e mancato invio di mezzi di trasporto del pomodoro).
Ebbene dove sta il marcio e cosa si può fare per migliorare la vostra attività di produttori?
Semplice! Smettere con le campagne relative al  Caporalato sui lavoratori ed incominciare a vedere la vera realtà: oggetto di Caporalato non sono i lavoratori…..ma siamo noi datori di lavoro soggetti a notevoli ed insopportabili adempimenti).Inoltre perchè non ripristinare il Collocamento pubblico attraverso i soppressi Uffici di Collocamento ora Centri per l’Impigo.Ed infine….sapete chi sono oggi i veri “Caporali”? Sono le Società interinali che forniscono alla aziende manodopera reclutata ad un prezzo e venduta/fatturata alle aziende a prezzo più alto!
Ma i datori di lavori oggi da chi sono difesi?
Da nessuno! Oggi le organizzazioni datoriali di categoria sono assenti e forse colluse con altri poteri.Noi datori dobbiamo immediatamente revocare loro il mandato di rappresentanza che produce ai  loro funzionari  enormi compensi economici. Abbiamo terminato l’intervista ma il volto degli intervistati è diventato teso e denota sconforto e disperazione. La pubblica opinione sappia quanto avviene oggi in agricoltura e consideri che oggi vittime del “Caporalato” non sono i lavoratori ma i piccoli datori di lavoro e che i veri “Caporali” non  sono chi trasporta gli operai di colore nei campi ma sono le Società interinali che reclutano e forniscono alle aziende manodopera sfruttata che non passa per il Collocamento pubblico.

Lorenzo Zolfo

Commenti

Posta un commento