Torneo di tennis "città di venosa". Vincono il venosino Elefante e la padovana Valerio. 40 giocatori partecipanti.

XXVI edizione del torneo “Città di Venosa” . 40 tennisti in gara. Vincono Mario Elefante di Venosa e Melissa Valerio di Padova. Venosa – Una settimana di tennis in contrada Vignali per la cittadina oraziana. Il beniamino di casa, Mario Elefante, si aggiudica la ventiseiesima edizione del torneo tennistico “Città di Venosa”, superando in finale un avversario assai ostico, Antonio Lovallo del T.C. Potenza, col punteggio di 6 – 3 / 7 – 5. Entrambi con la stessa classifica 3.5, i due ragazzi, Elefante di 21 anni, Lovallo di due anni più giovane, hanno dato vita ad un bel match,
molto combattuto e con momenti di ottimo tennis, che ha visto giustamente prevalere il primo per aver giocato meglio del suo avversario. Da notare che i due giovani tennisti si conoscevano bene, essendo ormai giunti al quarto scontro diretto (col successo odierno Elefante è avanti 3 a 1). I due finalisti avevano raggiunto la finale, superando rispettivamente, Elefante il materano Solimeno, e Lovallo il tranese Zambrano, accreditato della prima testa di serie. Lovallo, molto falloso per tutta la gara, si è forse “svegliato” troppo tardi quando, sotto di un set e col punteggio di 2 a 5, ha annullato due match point ad Elefante, ed ha avuto il merito di allungare la partita. Nulla però ha potuto sul terzo match ball che ha visto il venosino trionfare sotto gli occhi di un nutrito pubblico come non si vedeva da anni al circolo tennistico oraziano. In campo femminile si è registrato il successo della 15enne Melissa Valerio (3.3) del C.S. 



Plebiscito di Padova sulla 14enne Sofia Pepe (3.5), materana che gareggia per l’Angiulli di Bari, con un eloquente 6 - 2 / 6 – 2, al termine di un match che ha visto la regolarità prevalere sull’aggressività. La cifra tecnica del torneo di terza e quarta categoria è stata, complessivamente, buona. Tra i circa quaranta tennisti in gara, in rappresentanza di circoli di Potenza, Bari, Rionero, Lavello, Melfi, Matera, Trani, Spinazzola, Trinitapoli, Oppido, Avigliano, Palazzo S. G., Possidente e, naturalmente, del C. T. Venosa, una menzione a parte la merita sicuramente il lavellese Mauro Caprioli, non ancora dodicenne, il quale ha sciorinato tennis di un certo livello, che fa di lui una promessa del tennis lucano. 




A premiare i finalisti, l’assessore allo sport, il venosino Massimo Zullino, e, naturalmente, il Presidente del comitato regionale, Mimmo Volturo, che si sono complimentati con gli organizzatori del torneo, in particolare il presidente Pier Paolo Catapano ed i suoi collaboratori Teodoro Gallo (consigliere) e Giuseppe Elefante (direttore tecnico), i quali, in effetti, hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per portare a termine un torneo nato all’insegna del cattivo tempo. A vincitori e finalisti, oltre ai premi in denaro, anche coppe e Aglianico del Vulture. 

Lorenzo Zolfo










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