Presentatolo spin off ExtraGEO dell’Unibas per i geositi lucani

 Il nuovo spin off accademico ExtraGEO è una startup nel campo della geologia, il cui obiettivo è di esportare sul territorio i frutti della ricerca scientifica. I componenti sono quattro giovani laureati in Geologia, quasi tutti all’Università degli Studi della Basilicata, e tre docenti dello stesso Ateneo, dove lo spin off avrà sede per i primi tre anni.
Il progetto è stato presentato oggi, a Potenza, nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato la direttrice del Caos, Giovanna Rizzo, l’amministratore unico dello spin off, Giammarco Guidetti, il partner dell’Università di Camerino, Maria Chiara Invernizzi, e il direttore del dipartimento di Scienze, Faustino Bisaccia.


Obiettivi dell’impresa sono la conservazione, la promozione e la fruizione al grande pubblico del patrimonio geologico, vale a dire l’insieme dei geositi presenti su un territorio. I geositi sono luoghi con peculiarità geologiche, geomorfologiche e paleontologiche tali da suscitare un interesse per la conservazione e non solo. Infatti rappresentano anche possibili volani di sviluppo economico per l’area in cui ricadono, se opportunamente valorizzati e integrati con la rete locale di servizi ricettivi. Lo scopo di ExtraGEO è quindi quello di far conoscere le bellezze geologiche e naturali della Basilicata al più vasto pubblico locale, nazionale e internazionale rendendo così  visibile anche l’attività accademica. Il coinvolgimento dell’Università della Basilicata rappresenta “un’occasione per creare una forma sinergica e integrativa della propria attività, per un’istituzione formativa così importante affinché svolga un ruolo più rilevante sul territorio possedendo le competenze tecniche e scientifiche necessarie”. Il miglioramento della conoscenza delle risorse geologiche del territorio porterà a definirne nuove modalità di gestione e a determinare il rilevamento dello stato di conservazione dei geositi “che descriva l’attuale stato, minacce a cui è realmente sottoposto e le metodologie d’intervento, ma è anche rivolto alle caratteristiche naturalistiche e culturali dei luoghi che vengono esaminati”.

Il percorso definito vuole proporre un’immagine unificata e omogenea dell’area, che possa essere facilmente identificabile nei suoi tratti distintivi, tracciando nel tempo un’organizzazione che coniughi l’interesse pubblico e privato nell’ottica di uno sviluppo territoriale sostenibile. I principali servizi riguardano le lezioni e i laboratori nelle scuole; l’allestimento e la gestione di un centro divulgativo delle geoscienze e georisorse; seminari, convegni, giornate divulgative; redazione di pubblicazioni divulgative cartacee e multimediali; redazione di elaborati d’informazione e prevenzione; progettazione, realizzazione e gestione di geositi e di geoitinerari; geotrekking ed escursioni guidate e pacchetti turistici integrati.

I partner di ExtraGEO sono l’Università di Camerino e Shell E&P Italy. Lo spin off offrirà servizi collegati alla ricerca di base, alla divulgazione e alla valorizzazione di geositi e geoitinerari. Fornirà studi propedeutici a interventi di messa in sicurezza del patrimonio geologico. Proporrà accompagnamenti guidati in siti d’interesse geoturistico e il potenziamento di centri divulgativi. A breve, infine, partirà il progetto didattico GeoScuola, con lezioni, laboratori ed escursioni in diverse scuole medie della Basilicata. I clienti di ExtraGEO sono aziende private ed enti locali che hanno interesse a valorizzare il territorio su cui operano, mentre i fruitori diretti sono il cittadino, lo studente, il turista e l’appassionato.  Destinatari privilegiati sono certamente il turista e l’appassionato, sempre più attenti alla qualità dell’offerta e alla ricerca di nuovi spunti per sperimentare sistemi di fruizione alternativi. Le scuole, quali officine di conoscenza rappresentano un ulteriore target preferenziale e potenziale cliente per divulgare la ricchezza naturale del territorio e per destagionalizzare i flussi turistici.

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