AssoMarmo su “Project Financing” a Melfi

AssoMarmo dopo aver appreso del “Project Financing” suggellato al cimitero del comune di Melfi, dietro richiesta di un nostro associato si è subito prodigata nel contattare l'amministrazione comunale. Abbiamo tenuto una conversazione telefonica con la Dott.ssa Lasala, con il consigliere Piccolella e con il segretario del Sindaco il Sig. Dario Di Vito ottenendo così un incontro con il Sindaco fissato per martedì 10 novembre a.c salvo poi essere annullato dallo stesso segretario.
L'appaltante pare ponga “paletti” nei confronti degli artigiani cioè dei marmisti ai quali sarebbe loro vietato l'accesso al cimitero per eseguire i lavori per conto dei propri clienti, che abbia intenzioni di realizzare epigrafi incise, loculi etc. etc. lavoro svolto sin dalla notte dei tempi dai marmisti come previsto, peraltro, dall'attuale codice ATECO. Pare vi sia “accordo”fra imprese funebri, marmista ed il gestore, una “scrittura privata” con la quale le imprese funebri garantirebbero all'artigiano il MONOPOLIO a patto che il tutto passi per le loro mani pagando il gestore per la posa in opera. Auspicavamo, che l'amministrazione comunale di Melfi volesse assieme a noi evitare spiacevoli controversie inserendo all'interno del regolamento cimiteriale leggi chiare, prive di equivoci per chiunque, evitando così di rendersi complici in forme di MONOPOLIO, ribadendo che le onoranze funebri, gestori, custodi cimiteriali non possono realizzare/commercializzaretali opere.Ieri Federico Greco Presidente di AssoMarmo ha tentato di interloquire a telefono con l'ufficio del Sindaco, purtroppo, dopo essersi presentato hanno preferito riagganciare. Oggi, giovedì 19 novembre leggiamo sulla stampa locale che anche una forza politica della medesima città abbia denunciato quanto accaduto. In un incontro ufficioso tra un componente della giunta Valvano ed il sottoscritto è emerso un quadro poco chiaro, piuttosto torbido, tant'è che a suo dire, AssoMarmo dovrebbe evitare “guerre contro i mulini a vento” perché un accordo fra amministrazione onoranze funebri ed il marmista sarebbe stato raggiunto. A questo punto, risulta inopportuna ogni forma di dialogo con l'amministrazione, denunceremo alle autorità.AssoMarmo,ha chiesto anche ad altre amministrazioni lucane incontri proprio per trovare la quadra ed arginare questo dilagante fenomeno di concorrenza sleale ed illegale perpetrata da soggetti come onoranze funebri, custodi, gestori cimiteriali. Auspichiamo che altre amministrazioni come San Fele, Filiano, Ripacandida, Rapolla, Atella, Ruvo del Monte, Barile, Forenza, Potenza, Rionero etc. etc. in un atteggiamento più aperto e predisposto al dialogo rispetto a quello irriverente tenuto dalla amministrazione Federiciana ribadendo sin da ora la ferma volontà da parte nostra a far rispettare le vigenti leggi in materia ribadendolo, ancora una volta che, se così non sarà, AssoMarmo procederà con le dovute ed opportune denunce costituendosi parte civile con richiesta di risarcimento danni. 

Donato Di Carlo 
Vicepresidente Nazionale coordinatore per la Basilicata AssoMarmo

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