L’ENCICLICA “LAUDATO SI’ “

In una lectio magistralis al Crob. L’intervento di S.E. Enrico Dal Covolo 
di Michele Traficante 

 “Ci uniamo per farci carico di questa casa comune che ci è stata affidata, sapendo che ciò che di buono vi è in essa verrà assunto nella festa del cielo. Insieme a tutte le creature, camminiamo su questa terra cercando Dio” (Papa Francesco).
La Lettera Enciclica di Papa Francesco è stata oggetto di un interessante convegno tenutosi a Rionero nella mattinata del 9 gennaio scorso presso l’auditorium “Enzo Cervellino” dell’Irccs Crob. All’importante ’evento, che rientra in un programma promosso e organizzato da don Rocco Di Pierro, parroco dalla S.S. Annunziata della città vulturina dal titolo: “ Cura della casa Comune. 


Riflessioni sulla Lettera Enciclica “ Laudato si’ ” di Papa Francesco, hanno preso parte, portando il loro notevole contributo di idee e di considerazioni, autorevoli personalità del mondo ecclesiastico, civile, sanitario e scolastico. Presente S. E. Mons. Enrico Dal Covolo, Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense che ha concluso il convegno con una seguitissima lectio magistralis sull’Enciclica di Papa Francesco. L’incontro, coordinato con saggezza ed intelligenza dal prof. Michele Pinto, Dirigente scolastico emerito e profondo conoscitore delle problematiche che investono il mondo della Scuola, è stato introdotto dal vescovo diocesano Mons, Gianfranco Todisco il quale ha invitato ad avere cura ed amore per questa nostra Terra, richiamando il cantico dei cantici di San Francesco d’Assisi. L’assessore regionale di Basilicata alle attività produttive, Raffaele Liberali, ha posto l’accento sulla compatibilità fra sviluppo e rispetto dell’ambiente; logica nella quale sta operando l’Ente Regione. 


Ha fatto seguito l’intervento del dg dell’Irccs Crob, Giuseppe Nicolò Cugno, il quale ha colto la correlazione fra la parola ”cura” della casa comune di Papa Francesco con la “cura” dei pazienti che è propria nelle finalità delle strutture sanitarie. Quindi, cura, nella prevenzione e nel ridare salute e gioia nella vita ai malati, Prendersi cura di loro con amore e immensa sensibilità umana. Dal canto suo Paolo Forlano, Direttore dello stabilimento Barilla di Melfi, ha evidenziato come importante sia l’alimentazione sana e come essa debba essere assicurata con un più oculato uso delle risorse del Pianeta riducendo gli sprechi, poiché 850 milioni di persone nel mondo “muoiono di fame” mentre un miliardo e mezzo si trova in sovrappeso. Interessante l’intervento della prof.ssa Paola D’Antonio dell’Unibas che ha ben evidenziato come sia necessario cambiare il nostro stile di vita e come non bisogna demonizzare la tecnologia, ma condannare il cattivo uso che di essa si fa, poiché la tecnologia può aiutare a migliorare sia la conservazione dell’ambiente (ecosistema) e sia la produzione dei beni di consumo, a incominciare dal settore agricolo. 


Pertanto, secondo Paola D’Antonio, sviluppo sostenibile significa “soddisfare i bisogni delle generazioni presenti, senza compromettere la possibilità che le generazioni future possano soddisfare i propri” e non chiamare più “rifiuti” ciò che sono residui da recuperare risparmiando, così, le risorse naturali. Notevole è stato anche l’apporto dell’I.I.S. “Giustino Fortunato” di Rionero alla trattazione del tema oggetto del convegno. Infatti, la prof.ssa Gabriella Sivilla, docente presso tale scuola, ha comunicato un interessante lavoro condotto con gli alunni, studiando scientificamente gli effetti serra dovuto all’enorme produzione d’inquinanti, fra cui l’anidride carbonica, che ormai le foreste del Pianeta non riescono più ad assorbire. Di qui la necessità di un urgente intervento per la tutela dell’ecosistema. 


A tal riguardo gli studenti hanno presentato un loro video “TG scolastico” incentrato proprio sull’Enciclica del Papa e analizzando i rischi che corre il nostro Pianeta. S.E. Mons. Enrico Dal Covolo, teologo salesiano, incaricato dalla Santa Sede per l’Enciclica “Laudato si’”, con semplicità, affabilità, ha naturalmente calamitato il numeroso uditorio con le sue suadenti parole. Presenti, fra gli altri, infatti, politici, amministratori, medici, infermieri, volontari, dirigenti d’aziende, S.E. l’arcivescovo emerito di Brindisi – Ostuni, Mons. Rocco Talucci, la Madre Superiora delle Sorelle Misericordiose, suor Valeria Dema con alcune consorelle, i parroci di Rionero don Rocco Di Pierro, don Giuseppe Cacosso, don Sandro Cerone, professori e tanti studenti di Istituti superiori. L’illustre Prelato ha colto e illustrato, con la sua lectio magistralis, gli aspetti educativi dell’Enciclica “verde” o ecologica, com’è stata definita, di papa Bergoglio. L’Enciclica è divisa in sei capitoli e in 246 paragrafi. Papa Francesco, con questo atto coraggioso lancia il suo appello (e la sua denuncia) all’intera umanità. “ La sfida urgente – scrive papa Francesco - di proteggere la nostra casa comune (il pianeta Terra, ndr.) comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare…”. “ I giovani esigono da noi un cambiamento. Essi si domandano com’è possibile che si pretenda dio costruire un futuro migliore senza pensare alla crisi ambientale e alle sofferenze degli esclusi” (n.13). Parole forti che devono scuotere le coscienze degli uomini. Non si può far finta di niente, pensando che tutto può continuare a sfruttare insensatamente e impunemente le risorse naturali del nostro pianeta, ritenendo che esse siano inesauribili con imprevedibili disastrosi danni all’ecosistema, di cui già, con l’effetto serra e il cambiamento climatico, si hanno i primi segni. “Più il cuore della persona è vuoto, più ha bisogno di oggetti da comprare, possedere e consumare “ ammonisce il Papa (n.204). Dove vuole arrivare? Sarebbe interessante riportare altre sagge riflessioni di Mons. Dal Covolo sull’Enciclica, ma per ragioni di spazio ci dobbiamo fermare qui. Al termine dell’intervento di Mons. Dal Covolo, il sindaco di Rionero, on.le Antonio Placido, ha porto il suo saluto ed espresso alcune considerazioni sull’Enciclica. A conclusione del convegno il giovane artista rionerese Donato Russillo ha donato a Mons, Enrico Dal Covolo un quadro raffigurante una Pietà in cui la Vergine è sostituita dalla madre Terra che tiene fra le braccia un Gesù con la maschera antigas, simbolo di tutta l’umanità sofferente. Nella serata di sabato Mons. Dal Covolo ha assistito nella chiesa santuario Mater Misericordiae a un applauditissimo concerto – meditazione sulla cura della casa comune. Nella mattinata di domenica, 10 gennaio scorso, accolto dalle massime autorità civili e militari della Città, l’illustre prelato in Chiesa Madre ha presieduto una solenne celebrazione dell’Eucaristia, concelebrante don Giuseppe Cacosso, don Pasqualino di Giacomo, don Rocco Di Pierro con l’assistenza di numerosi seminaristi e animata dalle corali unite delle parrocchie Marco Evangelista e S, S. Annunziata.

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