MEDITERRANEO NO TRIV- INCHIESTA PUBBLICA SUL PROGETTO "LA CERASA"

Mediterrano no triv ha inviato al Ministero dell’Ambiente, al Ministero dello Sviluppo Economico e alla Regione Basilicata le proprie osservazioni contro il progetto “La Cerasa”.
Si tratta di un progetto di ricerca di idrocarburi presentato dal Shell e che interessa una vasta area e numerosi comuni della Basilicata e tra questi Brienza, Marsico Nuovo, Sasso di Castalda, Satriano
di Lucania, Tito.
Mediterraneo no triv ha evidenziato le numerose criticità del territorio che lo rendono incompatibile con attività industriali potenzialmente impattanti ricordando la necessità di applicare il principio di precauzione.
Il fatto di invocare o no il principio di precauzione è una decisione esercitata in condizioni in cui le informazioni scientifiche sono insufficienti, non conclusive o incerte e vi siano indicazioni che i possibili effetti sull’ambiente e sulla salute degli esseri umani possono essere potenzialmente pericolosi e incompatibili con il livello di protezione prescelto.
Da tale principio discende l’obbligo delle autorità dei singoli Stati di adottare, nell’ambito preciso dell’esercizio delle competenze che sono loro attribuite, provvedimenti appropriati al fine di prevenire taluni rischi potenziali per la salute pubblica, per la sicurezza e per l’ambiente, facendo prevalere le esigenze connesse alla protezione di tali interessi sugli interessi economici.
Mediterraneo no triv ha chiesto anche disporsi la consultazione del progetto con la modalità dell’inchiesta pubblica per l’esame dei pareri forniti dalle pubbliche amministrazioni e delle osservazioni dei cittadini.
L’inchiesta pubblica della VIA-Valutazione Impatto Ambientale, così come prevista e consentita dall’art. 24 del Codice dell’Ambiente, non è stata mai attuata in Basilicata.
Tuttavia è giunto il momento di dare una concreta possibilità ai cittadini di partecipare attivamente al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale di un progetto così rilevante per il territorio.

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