CONFARTIGIANATO: Con 3,7 addetti dell’artigianato dell’autoriparazione ogni 10.000 abitanti la Basilicata registra uno dei valori più elevati della media

Con 3,7  addetti dell’artigianato dell’autoriparazione ogni 10.000 abitanti la Basilicata registra uno dei valori più elevati della media. L’artigianato è il perno del comparto dell’autoriparazione con in Basilicata 1569 addetti di imprese di autoriparazione e registrate che rappresentano l’87,8% del numero complessivo di imprese che operano nel settore. E’ quanto evidenzia una nota di Confartigianato Basilicata a firma di Antonio Miele che oltre
ad essere presidente regionale confederale è presidente nazionale di Confartigianato Autoriparazioni. 
Il rapporto evidenzia come l’occupazione nelle imprese artigiane del settore valga il 35,7% in più degli addetti nella Produzione di Autoveicoli in grandi imprese  
Uno degli aspetti del mercato dell’autoriparazione esaminati è quello della concorrenza sleale del sommerso alle imprese regolari del comparto, particolarmente pesante a fronte di un tasso di lavoro irregolare che nei Servizi arriva al 16,2% dell’occupazione complessiva. L’esame del parco autovetture evidenzia che poco meno di un terzo dello stock (29,6%)  è collocato nelle classi ambientali più inquinanti (fino ad Euro 2).
Il rapporto, inoltre, ha messo in evidenzia alcune tendenze della filiera dell’auto, in un contesto che registra una crescita della domanda delle famiglie, una maggiore quota di consumatori intenzionati ad acquistare una auto, anche grazie ai bassi tassi di interesse e il dinamismo del credito al consumo.
Una specifica attenzione è stata dedicata al commercio estero di Parti ed accessori per auto che registra esportazioni che valgono 12,2 miliardi di € nel 2015 (0,7% PIL) e risultano in salita del 4,1% nel 2015 a cui fanno fronte importazioni per 7,6 miliardi di euro, in forte crescita (+27,3%). Nel mondo globalizzato della ricambistica e accessoristica un ruolo chiave è quello delle imprese di autoriparazione che possono offrire servizi orientati a garantire la qualità e la sicurezza.
la Confartigianato evidenzia che diminuiscono in un anno dell’1,5%, a fronte di un calo del totale imprese dell’Autoriparazione dello 0,6%. In un anno si contano 1.137 imprese artigiane in meno, pari a 3,1 imprese che escono dal mercato ogni giorno. Nel dettaglio le imprese artigiane della Riparazione di carrozzerie di autoveicoli – che rappresentano l’81,9% delle imprese del comparto – e che sono maggiormente colpite dalle modifiche normative previste – mostrano un calo più accentuato (-2,0%) delle imprese registrate. 

La fase di recupero dell’autoriparazione avviene in un contesto caratterizzato da una forte crescita delle mercato dell’auto. Nel 2015 gli investimenti in mezzi di trasporto – a prezzi correnti – sono saliti del 21,9%, le autovetture immatricolate crescono del 15,7%, il fatturato del Commercio di autoveicoli sale del 14,3%. Il marcato dinamismo del mercato dell’auto sta contribuendo in modo decisivo alla maggiore domanda di credito delle famiglie: a fine 2015 il credito al consumo delle famiglie sale del 42,0% rispetto ad un anno prima e il 98,1% della crescita è data dal credito al consumo oltre 1 anno; nello stesso arco di tempo i prestiti alle famiglie per acquisto di abitazioni salgono di un limitato 0,7% mentre rimangono in negativo i prestiti alle imprese, in discesa dell’1,8%. 

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