CONFARTIGIANATO: SPORTELLO UNICO IMPRESE, POSITIVO PROTOCOLLO ANCI-UNIONCAMERE

Il Protocollo siglato dal presidente dell’Anci, Piero Fassino, dal presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello, e dal presidente di InfoCamere, Giancarlo Cremonesi, con il quale si pone l’obiettivo di estendere l’utilizzo della piattaforma “impresainungiorno” al maggior numero di Comuni italiani, affinché gli adempimenti svolti
dagli imprenditori per l’avvio e l’esercizio della propria attività siano non solo interamente digitali ma anche omogenei e standardizzati, è un passo avanti contro la malaburocrazia.
E’ il commento di Confartigianato Basilicata in una nota a firma del presidente Antonio Miele. Nell’evidenziare che lo Sportello unico per le attività produttive è lo strumento essenziale per venire incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese, si sottolinea l’impegno di ANCI e di Unioncamere per promuovere l’utilizzo dei servizi della piattaforma digitale www.impresainungiorno.gov.it da parte di quei Comuni che finora hanno adottato differenti soluzioni digitali affinché considerino l’opzione di adesione al portale nazionale per uniformare il servizio offerto agli imprenditori del territorio. Secondo un’indagine condotta da Confartigianato occorrono circa quattro chili di “carte” e oltre 120 giorni di lavoro per svolgere pratiche richieste dalla Pubblica Amministrazione, avviare nuovi investimenti e programmi, onorare le tasse, i tributi, i contributi e le imposte previste dal fisco. Qualche esempio. Per ottenere l'autorizzazione per installare una tenda esterna ad un laboratorio artigiano in centro storico occorrono: autorizzazione comunale (SCIA), P.O.S, documento valutazione dei rischi e relativi allegati tra cui in alcuni casi anche accertamento compatibilità paesaggistica, autorizzazione paesaggistica... per un totale di 1,42 chili di documentazione da presentare su carta e su supporto magnetico. Costo per prestazioni professionali circa 1.000 euro. Per una pratica di sportello unico per inizio attività di fabbro ci si scontra invece con una realtà se possibile peggiore: relazione tecnica sul ciclo produttivo, relazione impatto acustico previsionale e definitivo, autorizzazione emissioni in atmosfera, autorizzazione agli scarichi, valutazione dei rischi... il tutto in duplice copia per un totale di 1,95 chili di carta e costi professionali per circa 5.000 euro. E se il fabbro volesse assumere un apprendista? Bisogna aggiungere altri 2.500 euro relativi ai seguenti ulteriori adempimenti: corso da responsabile della sicurezza di 48 ore; corso per primo soccorso da 16 ore; corso antincendio da 8 ore; corso da tutor da 16 ore; predisposizione di un Documento per la valutazione rischi che deve contenere: fonometria fatta da un tecnico, esame vibrazioni fatto da un tecnico, analisi sostanze chimiche e polveri presenti nell’ambiente di lavoro fatta da un tecnico, altri adempimenti che possono variare a seconda delle attrezzature utilizzate e delle lavorazioni effettuate nel laboratorio; predisposizione del Piano operativo della sicurezza per ogni cantiere in cui la ditta lavora; adempimenti per l’apprendista: corso sulla sicurezza da 16 ore; corso per apprendista da 120 ore da ripetere tutti gli anni; visite mediche periodiche. Il monitoraggio del nostro Ufficio studi – afferma il presidente Miele - rivela che il 61% delle 703 norme fiscali emanate negli ultimi 6 anni ha aumentato i costi burocratici a carico delle imprese. In pratica il fisco si è complicato alla velocità di 1 norma a settimana. Le politiche di semplificazione sono una specie di ‘tela di Penelope’: dal 2008 ad oggi, per 1 norma che semplifica ne vengono emanate 4,3 che complicano la gestione degli adempimenti tributari. Con il risultato che gli imprenditori italiani sono tra i più penalizzati al mondo per la lunghezza dei tempi da dedicare al pagamento delle tasse. “Siamo ancora lontani da un fisco ‘a burocrazia zero’ per le imprese italiane”, commenta Miele. “La strada della semplificazione è ancora lunga, ma Confartigianato è ben determinata a percorrerla con un pressing continuo su Governo e Parlamento.

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