CRONACA. È PASSATO UN ANNO DA QUANDO D.L. È STATA COLPITA DA UN TUMORE E 4 MESI DAL SUO LICENZIAMENTO MENTRE EFFETTUAVA LA RADIOTERAPIA

È passato un anno esatto da quando D. L., responsabile cuoca e amante del proprio lavoro, in servizio, da oltre 22 anni, nella mensa agenti della Polizia Penitenziaria della "Casa Circondariale Antonio Santoro" di Potenza, in Basilicata, fu colpita da un tumore al seno. Oggi la donna, di anni 52, dopo un anno di calvario finito bene,
con cure e controlli medici da effettuare periodicamente per pura prevenzione, ha potuto passare finalmente un sereno Santo Natale in famiglia, nel capoluogo lucano, dopo essere stata anche licenziata ad agosto scorso dalla ditta "Slem" di Piano di Sorrento, in Campania, mentre era sottoposta a cicli "salvavita" di radioterapia al Crob di Rionero in Vulture, in provincia di Potenza.


La ditta campana, oltre ad averla licenziata senza alcuna motivazione non pagava gli stipendi da mesi alla stessa e neanche i compensi che per legge dovevano essere pagati dall'INPS. Insomma un vero calvario che ora continua con gli altri 9 dipendenti delle tre carceri lucane di Potenza, Matera e Melfi, mentre la ditta precedente, "Nuovi Orizzonti Sociali" di Mesagne, in Puglia è anche fallita e messa in liquidazione, soltanto a discapito degli stessi lavoratori. Una vergogna che continua con altri tanti problemi che coinvolgono pure gli stessi Baschi Blu. 


Nel frattempo D.L., ha ricevuto una buona uscita, pensate un pò di euro 180.23, alcune buste paghe incomprensibili e ha denunciato all'Ispettorato del Lavoro e tramite un legale, la ditta che l'ha messa alla porta senza alcun motivo, soltanto per alleggerirsi di un'unità e senza degnarsi neanche di farle una semplice telefonata, mentre il neo ministro della Giustizia, Andrea Orlando, continua a fare orecchie da mercante in tutto, nonostante qualche interessamento fatto, devo dire da qualche sindacato autonomo di categoria, Usb, Uilpa, Uspp e invece silenzio tombale dalla politica, tutta, su questa storia vergognosa che chissà per quanti anni andrà ancora avanti, dove però è bene ricordare che nessuno è immune da certe situazioni. 

Rocco Becce


Commenti