PRESENTATO IN UNA CONFERENZA STAMPA, IL CORSO DI FORMAZIONE PER TUTORI LEGALI VOLONTARI PER MINORI STRANIERI A POTENZA

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Potenza, in Basilicata, nella mattinata di oggi, martedì 13 dicembre, presso la Sala A del Consiglio regionale della Basilicata, in viale Vincenzo Verrastro 6, il Garante per l'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Basilicata, prof. Vincenzo Giuliano e il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica,

alla presenza di Antonio Candela, responsabile della società di formazione vincitrice dell'avviso pubblico, hanno illustrato le finalità e le modalità di svolgimento del corso che avrà inizio il prossimo 19 dicembre con la prima lezione del corso regionale di formazione per tutori legali volontari di minori stranieri non accompagnati che arrivano in Basilicata, privi di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti. I tutori avranno il compito di accompagnare, assistere e rappresentare in tutte le procedure i minori, dando loro la possibilità di beneficiare di tutti i diritti in tutte le procedure. 

"L'obiettivo, ha detto il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Basilicata, prof. Vincenzo Giuliano, promotore dell'evento, è quello di formare figure che sappiano assicurare al minore straniero anche un percorso di integrazione vera, partendo dalle varie comunità d'accoglienza che devono essere appropriate ai bisogni individuali degli assistiti. 

Sono 152 i minori stranieri non accompagnati arrivati in Basilicata e accolti in 13 comunità, sempre più caratterizzate come luoghi di promozione e di sostegno all'integrazione di questi ragazzi e all'inserimento nel tessuto sociale e territoriale lucano. Abbiamo la necessità, ha aggiunto il prof. Vincenzo Giuliano, di dare risposte immediate ai minori non accompagnati il cui numero cresce sempre più nella nostra regione. Non solo alloggio o necessità alimentari, ma anche e soprattutto inclusione vera per dare loro una speranza di un futuro migliore. 

Ai tutori legali volontari, il compito di far recuperare a questi bambini gli affetti perduti e di saperli rappresentare dinanzi alle istituzioni educative, sociali, giudiziarie e sanitarie, verificando che vengano seguiti, educati e ascoltati adeguatamente senza alcuna discriminazione. Non formeremo burocrati, ha poi concluso, ma persone che in totale spirito volontario, ci aiuteranno a cambiare la mentalità rispetto all'accoglienza da far diventare sempre più di mutuo soccorso, persone che dovranno innamorarsi dei bambini avuti in consegna per indirizzarli nella vita quotidiana". "Quello che sta accadendo in questi giorni, ha detto il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica, è emblematico di come la presenza degli stranieri viene percepita anche nella nostra regione. Molti sindaci invitati dal Prefetto di Potenza ad una riunione sull'argomento non si sono neanche presentati, sottraendosi così al senso di accoglienza, che dovrebbe essere nel dna dei lucani. Se la distribuzione sul territorio di questi stranieri fosse fatta in modo omogeneo, i comuni non mostrerebbero segni di insofferenza. Plaudo, ha concluso, all'iniziativa del Garante dell'Infanzia perchè i volontari, che da sempre hanno una sensibilità diversa e in molti casi hanno sopperito ai compiti di amministratori, sapranno sicuramente con passione accogliere e seguire i tanti minori non accompagnati. Molto può essere fatto per i minori stranieri accompagnati, persone che hanno bisogno di noi e dove la Basilicata deve dimostrare, essendo stata popolo di emigranti, di avere la stessa sensibilità che ci si aspettava allorquando i nostri conterranei arrivavano in Terre straniere". 

"Delle 43 domande pervenute, ha infine spiegato Antonio  Candela, ne sono state ammesse soltanto 41 e il percorso di formazione si articola in 6 moduli per complessive 24 ore, con gli incontri che si svolgeranno presso la sala A del Consiglio regionale della Basilicata e diverse aree tematiche che i partecipanti affronteranno, da quella giuridica a quella pedagogica, sociale e psicologica. Ai fini dell'iscrizione nell'elenco dei tutori volontari per i minori di età, sarà effettuata una verifica finale sulla base di un colloquio, che sarà valutato dalla commissione esaminatrice, composta da docenti del medesimo corso che sarà curato da esperti di alto profilo del settore minorile, ovvero magistrati, avvocati e psicologi". 

Rocco Becce