REFERENDUM: FLOVILLA, DETERMINANTE CONTRIBUTO DA CATTOLICI, POPOLARI E RIFORMISTI

L’indiscusso esito del risultato elettorale del referendum risparmia all’Italia un lungo periodo di incertezza e confusione istituzionale restituendo al Parlamento e al Governo le energie necessarie ad affrontare i problemi del Paese che sono principalmente, come tutti sappiamo, sviluppo, occupazione, emergenza sociale, certezza di diritto e una sana riforma della Pubblica Amministrazione.

La schiacciante vittoria del NO, unita alla massiccia partecipazione al voto, certifica la volontà degli italiani di ritornare ad essere partecipi e protagonisti delle scelte del presente e del futuro del Paese. Tale esigenza è maggiormente sentita nella nostra regione laddove spesso il Governo Regionale assume provvedimenti e decisioni lontani dal comune sentire delle comunità di Basilicata. Ed è anche questa una motivazione del risultato regionale per il NO maggiormente soddisfacente rispetto a quello nazionale con dati esaltanti sia per partecipazione al voto che per il NO nell’area del Vulture-Melfese con Rionero al 70,8%, Melfi al 69,3%, Lavello 67,8%, Barile 67,5%, Venosa 67%. I cattolici e riformisti, a partire da quest’area significativamente importante della Basilicata, si sono spesi per una presenza massiccia alle urna e per il NO sostenendo la necessità che si recuperi il senso civico della partecipazione popolare con l’obiettivo centrale di esprimere al meglio le potenzialità dei territori. E’ questa una lezione politica che vale per Renzi e per la classe dirigente della nostra regione.

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