RIMESSE IN LIBERTÀ 3 PERSONE DELLE 11 ARRESTATE E 17 INDAGATE PER UNA PRESUNTA SPARTIZIONE DI APPALTI ALL'EIPLI

Fabrizio Cerverizzo, di anni 47, Antonio Albano, di anni 45 e Gianfranco Albergo, di anni 42, sono le tre persone prima poste agli arresti domiciliari dalla Squadra Mobile di Potenza, lo scorso martedì 14 febbraio, e sino ad oggi rimesse in libertà per una presunta storia di gare truccate, in alcuni appalti nell'EIPLI (Ente
Irrigazione di Puglia, Lucania e Irpinia), dopo alcune indagini avviate dalla Procura della Repubblica del capoluogo lucano, che ha emesso 11 arresti, con perquisizioni in Basilicata, Puglia ed Emilia Romagna. Le accuse sono di associazione a delinquere, turbativa d'asta, corruzione e truffa e agli arresti restano intanto, Giuliano Cerverizzo, di anni 56, dirigente dell'Ente Irrigazione di Puglia, Lucania e Irpinia, e Gaetano Di Noia, di anni 41, ex Capo di Gabinetto dell'Ente, mentre agli arresti domiciliari sono stati posti, Antonio Bisceglia, di 61 anni, Graziano Cosentino, di 67 anni, Giuseppe Chiodetti, di 58 anni, Fabio Guarino, di 45 anni, e Gerardo Palazzo, di 57 anni, nel frattempo, in queste ultime ore, altri nomi eccellenti sono comparsi in questa inchiesta che si è sviluppata in diversi filoni. 


Durante le indagini sono emerse alcune irregolarità in diverse gare di appalto e oltre al sequestro di circa 62mila euro da alcuni conti correnti, l'inchiesta si è allargata anche al rifacimento del manto sintetico dello "Stadio Alfredo Viviani", in Viale Guglielmo Marconi, di Potenza, inaugurato con una cerimonia alla presenza di diverse autorità, lo scorso 26 novembre, dove proprio Fabrizio Cerverizzo, fratello di Giuliano, ora tornato in libertà su disposizione del Gup del Tribunale di Potenza, Luigi Spina, era stato incaricato dal Comune, in qualità di progettista dei lavori poi effettuati nello storico campo sportivo. Nei prossimi giorni, invece, sarà interrogato a Milano, nella Casa Circondariale di San Vittore, l'imprenditore Doriano Pacchiosi, titolare dell'azienda "Pacchiosi Drill", con sede a Sissa Trecasali, in provincia di Parma, rinchiuso dopo un rientro concordato dagli Stati Uniti, dove si trovava per motivi di lavoro. 

di Rocco Becce robexdj@gmail.com

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