Ginestra 16 aprile 2017. Una Pasqua speciale per il piccolo centro arbereshe. Un piccolo migrante africano, ha ricevuto il Sacramento del Battesimo

Una giornata da incorniciare, quella di domenica scorsa, 16 aprile, per la piccola comunità di Ginestra. Nella chiesa madre "San Nicola Vescovo", il piccolo centro vulturino ha festeggiato una  Pasqua speciale, rispetto a quella degli ultimi anni Ha ricevuto il Sacramento del Battesimo, dalle mani di padre Cesare, dell'Ordine Monastico Eremiti di Cerreto, Emanuel, figlio di Benedicta (Benedetta), una migrante, fuggita dalla Nigeria, in cerca di migliore fortuna.

A causa della guerra, nel marzo del 2016, insieme al marito,si imbarca dalla Libia, destinazione Italia, ma il barcone affonda, e Benedicta, incinta, riesce a salvarsi, il marito no, perde la vita!Riesce a raggiungere l'Italia ( insieme ad un teologo perseguitato dal Boko Haram, la religione che proibisce l'educazione e l'istruzione occidentale) e quindi Ginestra, in un secondo tentativo. Il 15 luglio viene accolta, col figlio in grembo, a Ginestra. 


La comunità, soprattutto quella parrocchiale, non le ha fatto mancare niente, anche con l'arrivo di Emanuel, che il giorno di Pasqua ha ricevuto il Sacramento del Battesimo alla presenza di tanti migranti africani, che risiedono nella zona. Testimoni: Rosa Pipolo di Ginestra e Paolo Pesacane di Rionero in Vulture, responsabile della cooperativa che gestisce i migranti nella zona. 


A fine celebrazione religiosa la mamma del piccolo Emanuel, ha festeggiato insieme a tutta la cominità.Non c’è che dire, un giorno da incorniciare per la piccola comunità arbereshe.


Lorenzo Zolfo

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