Torna la cassa ordinaria alla FCA Melfi Plant, anche sulla Jeep

Ma non soltanto sulla linea della Grande Punto. Si fermano per 11 turni, dal 29 giugno al 2 luglio, i 5.549 operai – accanto ai 509 tra impiegati e quadri – impegnati nella produzione delle Jeep Renegade e delle Fiat 500 X, con una riduzione stimata di circa 4mila vetture.
Un primo stop c’era stato, tra febbraio e marzo, per quattro turni sempre a cavallo del week end. Alla base della decisione dell’azienda, comunicata ieri ai sindacati metalmeccanici, la necessità di adeguare i flussi produttivi alla «temporanea contrazione della diretta domanda di mercato».
Sul ritmo dello stabilimento lucano, tra i principali del grande del Gruppo Fiat Chrysler nel comparto auto in Europa, ha influito probabilmente la cattiva performance di mercato registrata ad aprile per l’intero comparto, ma potrebbe aver pesato anche il rallentamento delle vendite dei brand Fca sul mercato americano negli ultimi mesi. La produzione di Melfi, infatti, è destinata al mercato americano oltre che all’area Emea: delle oltre 300mila vetture prodotte l’anno scorso nel polo campano, più di un terzo è andato verso il mercato statunitense. A Melfi si lavora praticamente su tre turni, sette giorni su sette, al netto della domenica pomeriggio. Al 31 marzo scorso la produzione è stata pari a 75mila unità, circa 6mila in meno dell’anno prima. Volumi che sembrano dunque destinati ad assestarsi quest’anno rispetto al 2015-2016. Al fermo di quattro giorni sulla linea di produzione dei suv più piccoli di casa Fiat Chrysler si aggiungono altri due giorni di cassa integrazione ordinaria per i 1.400 addetti, tra operai e amministrativi, al lavoro sulla Grande Punto, dopo una serie di giornate di stop decise nei mesi scorsi. Il modello più datato in produzione a Melfi sta perdendo terreno: l’anno scorso la produzione, come emerso dai dati elaborati dalla Fim-Cisl, è calata del 28% rispetto all’anno prima, a quota 64mila unità, un trend che ha caratterizzato anche il primo trimestre di quest’anno con 14mila vetture prodotte, il 20% in meno di un anno prima. Anche per Melfi, dunque, i sindacati da qualche mese parlano della necessità di un nuovo modello da mettere in produzione, che possa nel medio periodo sostituire i volumi della Grande Punto e garatire, come è stato negli anni del rilancio del plant campano, la piena occupazione.

(fonte sole24ore)

Commenti