"Diamo più vita ai giorni" l'Associazione dell'Hospice dell'Ospedale San Carlo di Potenza crea le pigotte dell'Unicef
Rachele Spera è un’insegnante
volontaria Unicef di Potenza. Con lei il presidente del Comitato Provinciale
Unicef Mario Coviello ha mosso l’anno scorso i primi passi. E’ stata Rachele
che ha invitato l’Unicef a partecipare alla “Festa del volontariato” che
l’Istituto Comprensivo “ Busciolano” di Potenza aveva organizzato e da allora
Coviello e Anna Maria Giambrocono,responsabile area volontari, hanno incontrato
migliaia di alunni delle scuole della provincia di Potenza per parlare dei
diritti dei bambini da zero a 18 anni, per raccogliere fondi che aiutano
milioni di bambini nel mondo a non morire per malattie, fame, guerra.
A metà ottobre 2017, quando è partita la
campagna “Pigotta” 2017, Rachele ha proposto di creare la bambole di pezza
dell’Unicef con gli “Amici dell’Hospice San Carlo Onlus” che è un’associazione
che non nasce da un’idea… ma da un Sogno… . Cecily Saunders, fondatrice
degli Hospice, diceva: “Non preoccupiamoci di aggiungere più giorni alla vita…
ma di dare più Vita ai Giorni”… ecco il nostro Sogno! L’ associazione nasce nel
2008, proponendosi di aggiungere ”Più Vita ai Giorni” di tutte le persone che
“vivono” l’hospice: pazienti, familiari e gli stessi operatori socio-sanitari,
e di farlo operando con un gruppo di volontari, opportunamente formati,
dedicati all’interno del reparto ad attività di Terapia Occupazionale e Terapia
del Sorriso.
E quale modo migliore di
impiegare il tempo che creare, partendo dalle sagome , dall’ovatta e dalle
carte d’identità che la Foxy fornisce, bambole di pezza che vengono vestite con
stoffe, ricami, velluti riciclati. Per otto giorni alla settimana, compreso il
sabato e la domenica per almeno due ore al pomeriggio , i volontari
dell’Hospice con le loro pazienti hanno imbottito le pigotte, disegnato i
cartamodelli, cucito i vestitini, le gonne, i pantaloni. Le cure palliative non
sono inutili, “pallium” in latino significa mantello, protezione. Queste cure
aiutano a controllare il dolore e i problemi psicologici, sociali e spirituali
che ne derivano , migliorano il più possibile la qualità della vita sia
dei pazienti che delle loro famiglie.
Occupare il tempo per salvare la
vita di un bambino “adottando “con 20 euro una pigotta che assicura
vaccinazioni, medicine, cibo a milioni di bambini in pericolo di vita nel mondo
da 20 anni , aiuta sentirsi utili,a dare una piccola goccia di sollievo
nel mare della sofferenza. E sei pazienti, tutte donne, attorno a un tavolo e
su una carrozzella o a letto hanno cucito, disegnato gli occhi, il naso e la
bocca che accenna un sorriso a sei pigotte. Hanno dato alle bambole un nome e
due le hanno adottate. Altre quattro vengono in questi giorni mostrate nei
mercatini di Natale che l’Unicef allestisce nelle piazze e nelle scuole. L’ Associazione “ Amici dell’Hospice
dell’ospedale San Carlo” di Potenza è fatta di semplici persone che hanno
conosciuto la famiglia dell’hospice o ne sono entrati a far parte e hanno
riscoperto in questa realtà la possibilità di guardare la vita con occhi
diversi e di riscoprirla in ogni istante… persino nella più grande sofferenza.
Il loro scopo non è solo quello di supportare la famiglia Hospice, ma quello di
mostrare a tutti che “ Se non possiamo combattere la malattia possiamo
sicuramente combattere la sofferenza… l’abbandono… la rinuncia!Possiamo
riscoprire persino nella sofferenza e nella disperazione la gioia di una vita
che ha ancora voglia di sorridere!”
«Fai vedere al tuo sogno che veramente ci tieni a incontrarlo, senza
pretendere che lui faccia tutta la strada da solo per arrivare fino a te, poi
le cose accadono. I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi.»
Grazie amici dell’Hospice,
grazie pazienti e famiglie. Al Comitato Provinciale Unicef di Potenza
avete insegnato tanto in questo Natale che, grazie a Voi, è ancora più pieno di
speranza.
Mario Coviello, presidente del Comitato
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