NEL CUORE DI UN’IMPERATRICE viaggio introspettivo nella vita dell’ultima zarina di Russia


L'Associazione 'Officina Musicotecnica' presenta per la serie di iniziative natalizie 'Magia di eventi', l'appuntamento musicale denominato 'Nel cuore di un'Imperatrice', con riferimento a testimonianze, diari e lettere dell'ultima zarina di Russia, in programma giovedi 28 dicembre con inizio alle ore 19.30 presso la chiesa di San Michele Arcangelo a Potenza con ingresso libero.
I protagonisti di questo originale spettacolo saranno, oltre al soprano internazionale Elena Kozina-Claps e la sue straordinarie qualità vocali e talento, Giovanna Benedetto al pianoforte, Alessandro Leoci alle percussioni e Monica Palese voce recitante.

In evidenza le vicende dei Romanov, l’ultima famiglia reale russa, che lasciarono attonita l’Europa intera dell’epoca e rappresentano ancora oggi uno snodo della storia, cui la memoria collettiva mondiale guarda con rispetto e umana pietas.
Con questo lavoro musicale e teatrale al tempo stesso, si intende ripercorrere un’arteria di questo grande sconvolgimento politico, un viaggio introspettivo nelle memorie e nella vita di Aleksandra Fëdorovna, sposa di Nicola II.
Attraverso gli scritti di questi ultimi personaggi, nonché grazie a testimonianze documentate di personaggi contemporanei, nasce una narrazione appassionata e ossequiosa.
I luoghi d’infanzia di Alessandra, gli attimi che precedono la sua conversione alla religione ortodossa, le calorose lettere da sposa, il suo dolore di fronte alle tragedie del popolo russo e agli orrori della prima guerra mondiale, la fermezza di madre, la solitudine di donna, sono i momenti di una trama stupefacente.
Che sia madre, imperatrice, promessa sposa o risoluta consigliera, al centro di quest’animo troneggia Dio, con il suo volere imperscrutabile.
Nell’inizio è già contenuta la fine: un calvario esistenziale sorretto dalla forze di una fede incrollabile, anche di fronte al precipitare degli eventi.
L’ultimo gesto della vita di Alessandra fu il segno della croce, piena accettazione di un sacrificio.
Da quella notte è passato un secolo.
I quattro artisti, legati dal magnetismo esercitato da una così mirabile biografia, realizzano un evento di teatro-musica della durata di circa 60 minuti.
Rivivono ogni sera l’incanto di una vita esemplare e trasferiscono al pubblico un insegnamento senza tempo.
La parola ammaestra, l brani musicali dell’epoca cantati in lingua russa seducono e commuovono.
La dialettica scenica aderisce ai turbamenti di una spiritualità ardente.implementato” e l’importantissimo risultato raggiunto a livello nazionale con la nomina di Francesco Mastroberti a coordinatore nazionale della Consulta dei Giovani, a “coronare l’ottimo lavoro svolto in ambito regionale dalla Consulta dei giovani”. “Il tutto è stato portato avanti - ha concluso il presidente regionale - tenendo conto dei notevoli ritardi nei trasferimenti dei rimborsi per il trasporto soprattutto da parte della Regione Basilicata”. I dati sulle donazioni sono stati confermati dalla dirigente del “San Carlo” Clelia Musto che ha ricordato come “l’autosufficienza quest’anno è stata garantita. Ci sono stati periodi critici come avviene in tutta Italia nei periodi estivi, quando vengono lanciati continuamente appelli per garantire la raccolta del sangue. Ad ogni modo abbiamo comunque una buona compensazione intraregionale e in pochissimi casi abbiamo chiesto aiuto anche all'esterno. Tutto ciò ci ha consentito di superare le criticità. Erano state programmate 24 mila unità di sangue concentrate per soddisfare le esigenze di tutto l'anno – ha concluso la Musto - e sono state raccolte 24 mila unità. Ne abbiamo trasfuse 23 mila, quindi siamo perfettamente in linea con quanto programmato”.

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