Mediterraneo no scorie (già Mediterraneo no triv) ha inviato alla
sogin, all'Arpab e al Comune di Rotondella istanza di accesso a
documenti amministrativi per avere le mappe dei monitoraggi e
dell'inquinamento riscontrato all'interno dell'ITREC da cromo esevalente
e tricloroetilene. In effetti, a tutt'oggi le mappe non risultano
pubblicate nei siti web del Comune di Rotondella come anche della Sogin
e dell'Arpa Basilicata.
La richiesta rientra nell'ambito del diritto che ciascun singolo
cittadino ha di acquisire informazioni ambientali mediante l'accesso ai
siti web delle istituzioni ma a fronte della carenza di trasparenza
riscontrata Mediterraneo no scorie ha deciso di notificare formale
richiesta di accesso ai dati.
Inoltre, l'associazione ha inviato anche una seconda richiesta di
accesso agli atti per sapere e conoscere i risultati dei campionamenti
eseguiti dal Sogin delle acque del mare nel lido di Policoro.
In effetti, è importante a questo punto sapere se le analisi e i
monitoraggi così eseguiti presso il mare di Policoro sono da ricondurre
alla dispersione di sostanze chimiche nelle falde acquifere presso il
centro ITREC oppure se rientrano in una normale e periodica attività di
controllo.
La presenza e i campionamenti di acque di mare da parte della Sogin
(foto allegata) non è certo passata inosservata e impone risposte
immediate, chiare e rigorose.
Mediterraneo no scorie
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