Venosa 28 dicembre 2017. Castello Pirro del Balzo.Presentato il progetto: "Scout, perchè no?". Da cinque anni una realtà nella cittadina oraziana


Nella cittadina oraziana da circa cinque anni si fa associazionismo con il gruppo degli Scout. Per l’occasione è stato presentato il progetto: “Scout...Perché No?” nella Sala del Trono del Castello di Venosa. A darne maggiori ragguagli su questa iniziativa Vania Liscio: “ un grazie all’ amministrazione Comunale (nella persona del Sindaco Gammone e assessore alla cultura, Sinisi) che ci ha concesso il Patrocinio e che ci ha dato la possibilità di essere ospitati in questa splendida location. Ringraziamo anche il nostro sponsor che ci ha supportato: la pasticceria L’Arciere Rosso di Venosa. 


Vi porto i saluti dei nostri Capigruppo Antonio Amandonico ed Emanuela Blasi di Taranto, che, per motivi familiari non sono potuti essere qui con noi. Venosa è nel mondo scout da cinque anni i Capi di questo gruppo, Anita, Marilù, Rocco e Luana hanno intrapreso questo percorso guidati dall’allora capogruppo del Melfi 3, Maria Antonietta Tudisco, che salutiamo, grazie anche alla forza di volontà, alla tenacia e all’ala protettrice di Don Ferdinando Castriotti, che ha voluto fortemente questo, per cui è nato il Venosa 1. 


E’ un movimento interparrocchiale che si occupa anche della cura e della crescita spirituale dei ragazzi preparandoli anche ai Sacramenti. E’ nata questa realtà associativa giovanile come valida alternativa, al disinteresse ed alla indifferenza,che potesse dare un luogo sia fisico che spirituale a questi ragazzi. Dobbiamo ringraziare anche Padre Cesare Locatelli che da subito ci ha seguiti spiritualmente, don Giuseppe Fano della parrocchia Immacolata, sempre disponibile alle nostre iniziative, ed anche il parroco della parrocchia Immacolata Padre Pascal che ha accolto l’iniziativa di ospitare a gennaio un gruppo scout di Matera.Non da meno l’impegno del Vescovo emerito Monsignor Rocco Talucci che attualmente ci accompagna in questo cammino di fede. Il gruppo Venosa 1 è carico di entusiasmo e di voglia di fare ed è riuscito a fare aggregazione. Abbiamo due gruppi quello del “Reparto” che comprende ragazzi dagli 11 ai 16 anni e quello dei “Lupetti” che è formato da bambini dagli 8 ai 10 anni. L’evento “Scout... Perché no?” perché nasce? Nasce proprio per dare consapevolezza a Venosa di cosa è il mondo Scout e vuole essere un invito aperto a tutti i presenti ad intraprendere questo cammino entrando così a far parte della nostra grande famiglia. Il Venosa 1 è una realtà aggregativa importante che coinvolge già 50 persone tra ragazzi e adulti, orgogliosi e felici di aver raggiunto questo traguardo siamo qui a presentarvi due persone eccezionali come Angelo Marzella e Patrizia Ciccarella, Capi Scout Agesci, che hanno fatto parte attiva nell’emergenza post-sisma a l’Aquila.. Mi preme presentarvi i componenti Capi del Venosa 1:Vania Liscio, Marilù Sinisi, Anita Marolda, Carmelo Sferrazza, Enzo Urbino, Massimo Iovanni, Rocco D’Argenzio, Luana Malagnino e Abramo De Biase”. S ono seguiti dei video toccanti commentati dai Capi Scout dell'Abruzzo, insieme alla loro esperienza di vita sia familiare che Scout. Toccanti gli interventi di Don Ferdinando e Mons. Talucci, Il primo ha incoraggiato a continuare questo percorso anche se faticoso ed ha invitato ad apprezzare la qualità e non la quantità di ciò che fa il gruppo Scout di Venosa. Mons.Talucci ha detto: “ l'associazionismo va coltivato e soprattutto Venosa ne ha bisogno”. Bellissimo anche il messaggio dell'assessore Carmela Sinisi:"C' é bisogno di un messaggio evangelico che sconvolge con la sua semplicità ed essenzialità e lo Scoutismo,questo lo può fare". Vania Liscio entusiasta di questa giornata ha concluso gli interventi: “la conferenza ha toccato le corde dell'anima dei presenti, ha emozionato e coinvolto la piccola platea. A noi il compito di fare tam tam per far passare e amplificare il messaggio positivo:Cambiare il mondo si può!" . 

Lorenzo Zolfo

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