Rionero in Vulture. 6 gennaio 2018. Un successo il presepe vivente in costumi napoletani del '700. A cura della Pro-Loco
Lo scorso 6 gennaio nella cittadina fortunatiana sono stati portati a termine gli
eventi natalizi che hanno animato il paese. Nello storico palazzo “Giustino Fortunato” è stato
realizzato il Presepe Vivente in costumi napoletani del '700 a cura della pro-loco (presieduta da
Cristian Strazza) con la collaborazione dell'Arci e Chauta e di alcune associazioni teatrali. Regia di
Lidia Trama.
Riproposte due scene recitate: la Grotta della Natività - l'adorazione dei Magi; la Corte
di Erode, momento in cui ordina la Strage degli Innocenti. A fare da contorno le scene degli Antichi
Mestieri. Un Presepe Vivente del trentennale del sodalizio che si presenta decisamente cambiato
rispetto al passato: la rappresentazione è stata allestita in chiave Napoletana del ‘700 quindi tutti i
costumi, creati da una sarta appositamente per l’evento, erano rifiniti di pizzi, balze e merletti
proprio come vuole la tradizione napoletana classica.
Dopo 38 anni, questo presepe di Rionero è tra
i più longevi del sud, oltre ad aver prestato scene e costumi per ben quattro anni al Presepe di
Matera, il più grande del mondo. La stessa pro-loco il 26 dicembre aveva riproposto un altro
presepe vivente con cinque scene recitate, con attori e comparse diretti magistralmente dalla regista
Lidia Trama.
Recitati i momenti dall'annuncio dell'Arcangelo Gabriele a Maria fino al momento
della nascita del Figlio dell'Uomo, passando tra il Sinedrio, la Corte di Erode il Grande e la visita di
Maria a Santa Elisabetta.
Tra i figuranti, anche migranti, tra questi Gomez Paul,che proviene dal
Gambia, da un anno e mezzo è ospite della cittadina rionerese, l’anno scorso è stato coinvolto anche
nel presepe vivente di Matera ed il 22 dicembre scorso in quello di Barile, dove ha interpretato uno
dei tre Re Magi. I visitatori sono stati oltre mille.
Lorenzo Zolfo
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