Sabato 17 marzo 2018 nella sala professori dell’Istituto Comprensivo “Michele Granata” di Rionero
in Vulture, si è tenuto un interessante incontro avente come tema principale “Il Brigantaggio Post-
unitario nel Mezzogiorno d’Italia”, che si inserisce nelle più vaste attività formative e didattiche
riguardanti la disciplina “Cittadinanza e Costituzione”, programmate dal medesimo Istituto
scolastico.
Tale iniziativa, accolta favorevolmente dal dirigente scolastico, prof. Domenico Quatrale, dall’intero
Consiglio di Istituto presieduto dal dott. Floriano Grieco nonché dagli insegnanti Daniele Pinto,
Giuseppa Lamorte, Mariella Lorusso e Paola Morello, ha visto, tra l’altro, la viva partecipazione
degli alunni delle classi Quinte, sezioni A e B, della Scuola Primaria ed il prezioso contributo del
giornalista rionerese Franco Loriso.
Quest’ultimo, in particolare, studioso e cultore del tema in oggetto, ha dato vita ad un
appassionante e stimolante dibattito con gli studenti sul fenomeno del Brigantaggio che si diffuse
in Italia, specialmente nel Mezzogiorno della nostra Penisola, durante la seconda metà
dell’Ottocento.
Non sono mancati, in tal senso, accenni ed esempi al “Generalissimo” Carmine Crocco, nativo della
stessa Rionero, emblema indiscusso del Brigantaggio e comandante audace di un esercito di quasi
duemila uomini che operò in quegli anni nella zona del Vulture.
L’incontro, si è concluso con la proiezione dell’emozionante e coinvolgente cortometraggio
“Il Morso del Brigante”, scritto dallo stesso Franco Loriso, con musiche di Eugenio Bennato e con la
regia di Pino Di Lucchio, che ha messo in risalto, tra l’altro, le bellezze incontaminate del nostro
territorio, a suo tempo scenario e palcoscenico delle gesta del ben noto capobrigante lucano.
Da tale appuntamento, infine, è emersa la consapevolezza e l’importanza, da parte degli studenti e
degli operatori scolastici, che la funzione educativa e pedagogica della Storia e la conoscenza e la
padronanza dei suoi relativi contenuti, sono utili per riannodare il filo della memoria delle nostre
comunità, delle nostre realtà locali nonché per volgere uno sguardo critico verso il futuro e per
generare, altresì, cittadini attivi, solidali e soprattutto consapevoli.
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