1 aprile. Pasqua. Pendolari lucani salgono sul treno Foggia-Potenza per ritornare a casa, non parte, si erano bloccati i treni. Solo dopo 2 ore si trova un treno sostitutivo


Anche nei giorni importanti le Ferrovie di Stato trovano un modo per far arrabbiare i tanti pendolari che viaggiano in treno. Quanto successo lo scorso 1 aprile, giorno di Pasqua alla stazione ferroviaria di Foggia, importante snodo ferroviario per chi proviene da ogni parte d’Italia, sa dell’incredibile. A raccontarlo un pendolare di Barile, Michele Sepe, che dopo aver preso l’aereo ed atterrato a Roma, proseguito via treno per Foggia, ha trovato alla stazione di Foggia un treno che aveva problemi nel partire: “ sono partito dalla Colombia, dalla capitale Medellin, il 30 Marzo dall'aeroporto di “Rionegro” in serata, dopo 15 ore di viaggio arrivo a Roma,prendo il treno per arrivare alla stazione Termine di Roma, poi ho preso il treno “freccia argento” per Lecce e sono sceso alla stazione di Foggia dove ho trovato la coincidenza del treno che partiva alle ore 11:37 dal tronco Sud per Potenza.


Una una volta salito sul treno, ecco la sorpresa, il treno non funzionava aveva problema ad una centralina che bloccava i freni. Si tenta e ritenta per farlo partire, siamo arrivati alle ore 12:50 e non succede niente. Ci hanno fatto scendere dal treno e ci dirottano fuori la stazione a prendere il bus sostitutivo, aspettiamo, aspettiamo anche 30 minuti, ma del bus nessuna traccia. Arrivano le ore 13:20 siamo rientrati in stazione e ci hanno detto che forse il bus non sarebbe venuto perché è un giorno festivo. Alla domanda fatta da noi pendolari: “ noi rimaniamo qui?”. Come risposta non otteniamo nessuna spiegazione, quindi l'atmosfera si riscalda e tra una parola e l’altra di vibrate proteste di noi pendolari, con l’aiuto delle guide dei viaggiatori,siamo arrivati ad una soluzione. Arriva un altro treno alle ore 13:40, partiti da Foggia ed arrivo a casa alle ore 14:10, invece delle 12,30. Ma io dico: mi sono fatto oltre 15 mila km dalla Colombia per ritornare in Italia e giunto a Foggia mi sono bloccato,ho perso un’ora e mezza di tempo per fare gli ultimi 80 km, che mi dovevano portare a Barile. Mi vergogno nel vedere che sempre nel mio amato Sud succedono imprevisti e guasti che non sanno dove mettere mani per ripararli.Ci volevano lasciare a Foggia il giorno di Pasqua, e pensare che volevamo trascorrere il pranzo di Pasqua insieme ai nostri familiari!”. 

Lorenzo Zolfo

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