Rionero in Vulture 31 marzo 2018. Una Via Crucis dai costumi raffinati e curati. Soddisfatti gli organizzatori


Con la Via Crucis di Rionero in Vulture si sono chiusi i riti della settimana santa nel Vulture. Con quella di oggi, la Confraternita Maria SS. Del Carmelo, priore Giusi Chiazzolla, cappellano don Giuseppe Cacosso,festeggia i 148 anni di Via Crucis con personaggi viventi, anche se molti anni prima di questa data si svolgevano riti con solo statue. Il bel tempo, ha favorito l’arrivo di tante persone non solo dai centri limitrofi, ma anche dal nord Italia, i tanti emigranti. 


Anche alcuni migranti hanno partecipato come figuranti. Tra i personaggi Dante Nigro da tre anni si veste interpretando Gesù nelle diverse sfaccettature, quest’anno un Gesù Risorto, l’anno scorso Gesù con la Croce, il primo anno Gesù con la Canna. “Ha concluso un percorso di fede” ha riferito la mamma Pina Normanno. 


Ad assistere al passaggio dalla casa di riposo “Virgo Carmeli” anche alcuni anziani. Entusiasta la direttrice artistica della Via Crucis prof.ssa Rosa Preziuso Ferrajolo: “ ancora una volta con la collaborazione del Comune, del Corpo di Polizia Municipale, la pro-loco,la casa di riposo Virgo Carmeli, il Centro comunale Anziani,l’arma dei carabinieri, la protezione civile, la C.R.I. e Arredamento Musto e soprattutto con l’apporto dei tanti collaboratori (dalla sartoria al trucco) riusciamo a realizzare dei costumi raffinati e curati. 


Tra le novità apportate: le 4 cadute e l’inserimento di personaggi che interpretano la resurrezione come gli Angeli, quale rinascita dopo la morte. Coinvolgente il suono della banda che accompagnano le statue della Madonna e del Cristo morto”. 


Tra i tanti giunti da lontano, alcuni da Verbania (Piemonte) Marco Pomarico e Farri Barbara, insieme ai genitori, per la prima volta hanno visto questa rappresentazione della Via Crucis:“ personaggi che si sono immedesimati nella parte, fa venire i brividi, quando ci sono le cadute del Cristo e la crocifissione interpretata da personaggi ben preparati. 


Complimenti agli organizzatori”. Sono giunti appositamente dal Verbano, per non perdersi questo evento, anche due rionerisi che vi lavorano, Michele Cardone e Adriana Di Palma. Commovente la crocifissione. 

Lorenzo Zolfo





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