THESAURUS MUSICAE FESTIVAL EDIZIONE 2018 SI CONCLUDE CON IL CONCERTO “LA VITA? UN TEATRO!” IN SCENA LA GESUALDO BAROQUE ORCHESTRA


L’ultimo dei quattro appuntamenti della fortunata edizione 2018 del Thesaurus Musicae, festival di musica antica del Conservatorio di Potenza “Carlo Gesualdo da Venosa”, si svolgerà martedì  24 Aprile   alle ore 20.00 presso  Palazzo Loffredo, sede del museo archeologico nazionale “Dino Adamesteanu”, scelta interessante quella del Direttore Artistico del festival - M° Cosimo Prontera - che lo ha collocato in uno luoghi più suggestivi della città.
Il concerto è stato organizzato in collaborazione col Polo Museale della Basilicata consolidando una proficua collaborazione che si protrae da tempo tra le due Istituzioni guidate dal M.O Felice Cavaliere e dalla Dott.ssa Marta Ragozzino.
Oltre al valore artistico e culturale, un festival di questo genere - che indaga nella storia musicale antica, facendo riascoltare anche la musica di autori lucani come Carlo Gesualdo da Venosa, Giovanni Maria Trabaci, Gregorio Strozzi ed Egidio Romualdo Duni - ricopre un importante valore sociale.
“ Il ritrovarsi in appuntamenti come questi - esprime con convinzione Prontera - non può che far crescere l’identità di un territorio: la musica può creare quel collante invisibile di una comunità, oltre a essere riferimento per le giovani generazioni”.
Quest’ultimo appuntamento della XI° edizione di Thesaurus Musicae sarà ospitato in una delle location più importanti del capoluogo lucano, così come d’eccezione sarà chi lo proporrà: la Gesualdo Baroque Orchestra con due cantanti raramente presenti alle nostre latitudini: il soprano Patrizia Cigna ed il controtenore Antonio Giovannini, diretti da Cosimo Prontera. 
Dell’organico   faranno   parte   altri   due   solisti,   questa   volta   nostrani,   Pasquale   Tronnolone   e Pierangelo Mazzoccoli entrambi all’oboe. L’ensemble elenca come prime parti i maestri Giuliano Cavaliere, Anna Di Battista, Ernesto Gilio, Vito Stano. Al loro fianco troveremo le nuove generazioni – si tratta degli alunni del biennio di specializzazione – volenterose e caparbie, pronte per affrontare questi repertori così raffinati. Un programma suggestivo affrontato dalle particolarissime ed adeguate voci dei due cantanti, orecchio di riguardo andrà a quella del controtenore Giovannini​ che con una tecnica di emissione particolare riprenderà le suggestive pagine un tempo affidate ai “castrati”.
Il titolo del concerto, che si presenta con una domanda ed una risposta, è già intrigante: La Vita?
Un teatro! E’ evidente che il programma musicale scelto dal direttore dell’ensemble Cosimo Prontera, un sicuro riferimento per questo repertorio, toccherà le diverse emozioni e le disparate “avventure” che il vivere quotidiano ci propina: amori (sacri e profani), tradimenti, gelosie, rinunce, 
gioie, dolori, insomma tutti quei moti che l’anima possiede e che i compositori del periodo barocco trasformarono in poesia.
Gli autori in elenco saranno: Antonio Lucio Vivaldi, Domenico Araja, Georg Fedrich Handel, Claudio Monteverdi, Riccardo Broschi, quest’ultimo il fratello di Carlo Broschi che passò alla storia come Farinelli.


Di seguito il programma:
di Antonio Lucio Vivaldi (1678 – 1741) Concerto in re min. per archi e bc RV 127;
di Francesco Domenico Araja (1709 – 1770 ca) Cadrò ma qual si mira;
di Georg Fedrich Handel (1685 – 1759) Tornami a vagheggiar -Vinto è sol dalla virtù coro finale dal
Rinaldo - Son nata a lagrimar duetto da Giulio Cesare - D’atra notte già mirasi a scorno, quest’ultimo coro finale da Tamerlano; di Antonio Vivaldi Concerto in do magg. per due oboi orchestra e bc Rv 534; di Claudio Monteverdi (1567 – 1643) Pur ti miro, duetto da L’incoronazione di Poppea;
di Riccardo Broschi (1698 ca – 1756) Son qual nave, aria da Artaserse;
di Georg Fedrich Handel Tu del ciel ministro eletto, aria da Il trionfo del tempo e del disinganno -
Ritorni ormai nel nostro core, coro finale da Giulio Cesare.
L’ingresso al concerto è libero e per tutte le informazioni si può consultare il sito del conservatorio:
conservatoriopotenza.it o telefonare allo 0971 46056.

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