Venerdì 25 maggio 2018 a Matera, presso la sala conferenze della chiesa del Cristo
Flagellato alle ore 19.00 l’Università della Basilicata attraverso la sua associazione
“Universa Musica” promuove un evento di grande significato culturale dedicato alla Siria
che unisce simbolicamente archeologia e musica.
Come ha ricordato Dinko Fabris , direttore artistico di “Universa Musica” e docente di
Storia della Musica dell’Unibas a Matera, “la Siria custodisce alcune delle testimonianze
musicali più antiche della storia dell’umanità: basti pensare alle tavolette con caratteri
cuneiformi provenienti da Ugarit, contenenti le più antiche notazioni musicali conosciute
risalenti a quasi duemila anni prima di Cristo, conservate al Museo di Damasco. Nel corso
dei secoli, dalla Siria si diffusero strumenti musicali di meravigliosa fattura, e poi nel
periodo arabo la scuola di Damasco divenne la più apprezzata per la costruzione dei liuti.
Oggi questo passato meraviglioso rischia di essere spazzato via dalle distruzioni operate
dall’uomo, non soltanto dal terrorismo dell’Isis, se pensiamo ai bombardamenti incrociati e
indiscriminati che hanno costretto milioni di siriani (tra cui anche archeologi e musicisti) a
fuggire da quel martoriato territorio che un tempo era descritto come un paradiso. Il tema
delle culture del Mediterraneo è molto sentito dalla Rettrice dell’Università e non a caso a
Matera esiste un Dipartimento delle culture mediterranee oltre alla prestigiosa Scuola di
Specializzazione in Beni Archeologici, diretta da Francesca Sogliani che a sua volta aveva
condotto campagne di scavi in Siria. E’ stata lei a coinvolgere nell’incontro di Matera un
archeologo siriano, Elia Hanna, che dopo il dottorato completato in Italia collabora con
strutture prestigiose al Vaticano e in Francia. Abbiamo invitato una personalità molto nota
e amata in Basilicata, l’archeologo Marcello Tagliente già direttore del Museo Archeologico
di Potenza e oggi funzionario del Mibact a Roma, che ha dedicato ai bambini della Siria un
delicato libro di poesie che presenterà accompagnato da un virtuoso di organetto,
Alessandro d’Alessandro, con musiche ispirate dal Mediterraneo. Una serata di grande
commozione che vuole stabilire un ideale ponte mediterraneo tra la Basilicata e la Siria.”
La prima parte dell’incontro, dedicata all’archeologia, sarà animata da Francesca
Sogliani , (Direttrice della Scuola di Specializzazione di Beni Archelogici dell’Unibas a
Matera) e prevede la testimonianza dell’archeologo siriano Elia Hanna ( collaboratore del
Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma e dell’ Institut National d'Histoire de l'Art
a Parigi). Saranno proiettati video ed immagini sugli scavi in Siria prima e dopo le
distruzioni operate dall’Isis e dalla guerra.
Nella seconda parte sarà presentato nell’ambito del progetto “Silent City”, un progetto di
Matera 2019 co-prodotto dalla Compagnia Teatrale L’Albero (e di cui “Universa Musica” è
partner istituzionale insieme al Conservatorio di Matera), un video realizzato dal
musicologo e compositore inglese Nigel Osborne , sulla sua straordinaria esperienza
musicale con i bambini siriani nei campi profughi in Libano. Nella seconda parte
dell’incontro Marcello Tagliente , archeologo e poeta, leggerà delicati versi tratti dal suo
libro I sogni dei bambini di Siria (Manni editori 2016): un libro che è un viaggio tra voci e
storie del Mediterraneo. La speranza condivisa dagli organizzatori dell’incontro, di cui il
libro di Tagliente è custode, è che il Mediterraneo torni ad essere un mare che offre
protezione, con i rami possenti degli ulivi piantati sulle rive, a chiunque, straniero, invochi il
suo aiuto. L'autore ha scavato “con la pala dell'emozione e del sentire” per riportare alla
luce la singolare ricchezza culturale di un mare composito, che idealmente collega la costa
della Basilicata alla sponda libanese dove si affollano i profughi siriani. Il reading poetico
sarà intervallato da interventi musicali di Alessandro D’Alessandro all’organetto,
strumento popolare per eccellenza che consente al musicista di ricreare paesaggi sonori
mediterranei di grande fascino e suggestione, perfettamente collocati come sfondo alle
poesie declamate. Non a caso, l ’ incontro - come il libro di Tagliente - è dedicato alla
memoria di Khaled al-Asaad , l’eroe di Palmira, l’archeologo ucciso dall’Isis nel 2015.
L’evento rientra nel ciclo di incontri organizzati da Universa Musica , l’Associazione creata
nel 2005 come rassegna di Lezioni-Concerto dalla volontà dell’allora Rettore
dell’Università degli studi di Basilicata, Antonio M. Tamburro su proposta del musicologo
Dinko Fabris (docente di Storia della Musica presso l’Università della Basilicata e oggi
direttore artistico dell’assocazione), dopo che lo stesso Ateneo aveva assegnato al celebre
direttore d’orchestra Claudio Abbado la laurea honoris causa nel 2003 e poi aveva
inaugurato dal 2004 il primo master di musica antica in una università italiana. Ai
numerosi incontri tenutisi in tanti anni tra Potenza e Matera, hanno partecipato illustri
studiosi, musicologi e musicisti specialisti di tutti i generi di musica e provenienti da
numerose nazioni del mondo, creando anche il primo Coro stabile Unibas. Oggi Universa
Musica, istituzionalizzata con un protocollo d’intesa tra Università e i due Conservatori
della Regione, è una associazione che ha come soci fondatori e membri stabili del
Consiglio direttivo il Rettore dell’Università (attualmente la Rettrice Aurelia Sole, che ne ha
valorizzato fortemente) il Direttore del Conservatorio di Potenza (Felice Cavaliere) e il
Direttore del Conservatorio di Matera (Saverio Vizziello) con sede presso il Rettorato
dell’Università. Tra le finalità di Universa Musica, oltre all’organizzazione delle ormai
storiche lezioni-concerto e delle altre attività musicali in seno all’Università in
coordinamento con i due Conservatori, uno spazio fondamentale è riservato al Coro
Unibas , diretto da Paola Guarino, iscritto all’Associazione dei Cori di Basilicata (ABACO) e
al coordinamento nazionale dei Cori Universitari (CONACOR). E’ in previsione entro il
2019 la creazione di una sezione del Coro Unibas anche a Matera.
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