Cronaca: “Chiedimi scusa o ti sparo”


Nella serata di ieri gli agenti della Squadra Mobile di Potenza, hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal Gip di Potenza nei confronti di A. L., sorvegliato speciale, indagato per lesioni aggravate e sequestro di persona. I fatti risalgono ad alcuni mesi fa quando L. colpiva prima con un pugno e dopo con uno schiaffo al volto un giovane, procurandogli un trauma cranico facciale. La vittima, in quel momento, si trovava in compagnia di altri amici all’interno della sala slot machine di un bar di rione Francioso dove era presente anche L. il quale sosteneva che la vittima lo avesse deriso. Pretendo poi le scuse, L. ordinava alla vittima e ai suoi amici di non uscire dal bar, tenendo un comportamento tale da terrorizzarli ed indurli a non allontanarsi, minacciandoli di avere una pistola in macchina. L., poi, faceva sedere al centro del bar la vittima, pretendendo che si scusasse con lui. Ogni volta che si rifiutava ordinava ai suoi amici di colpirlo con uno schiaffo. Cosa che alcuni di loro fecero costretti dalle minacce del bullo. L. inoltre, privava tutti i giovani dei cellulari impedendo alla vittima di allontanarsi per medicarsi le ferite fino a quando quest’ultima non gli porgeva le sue scuse. Le indagini hanno preso le mosse dalla coraggiosa denuncia della persona offesa e hanno permesso di acquisire elementi a riscontro anche attraverso l’escussione di molti testimoni, facendo così luce su questo grave episodio di prevaricazione, crudeltà e violenza bruta verificatosi in città.

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