L’opera d’arte in progress “Private Conversation” di Elisa Laraia, artista multimediale lucana, selezionata per l’International Award for Public Art (IAPA), che si terrà nel Novembre 2018 in occasione della Biennale di Shanghai
L’Institute for Public Art (IPA), rete internazionale di ricercatori e
professionisti, i cui obiettivi sono la ricerca, la celebrazione e la
promozione dell'eccellenza nell'arte pubblica, ha selezionato l’opera
d’arte in progress “Private Conversation” di Elisa Laraia, artista
multimediale lucana, per l’International Award for Public Art (IAPA),
che si terrà nel Novembre 2018 in occasione della Biennale di Shanghai.
Laraia, nell’intervista recentemente rilasciata alla ricercatrice IPA
Federica Buonsante, ha ripreso le fila del progetto che, nato nel 2003
nell’ambito del suo laboratorio Orfeo Hotel contemporary art project, a
Bologna, ha posto le basi del LAP Laboratorio permanente di Arte
Pubblica, assumendo nel 2009 la forma di esposizione permanente urbana e
poi di esposizione itinerante, attraversando l’Italia, da Bologna a
Potenza, e portando le sue grandi proiezioni su palazzi storici di 21
Comuni. Quest’affermazione di Elisa Laraia esprime il senso più vero del
progetto: "Lavoriamo in Italia per realizzare il progetto LAP, il più
grande Laboratorio Permanente di Arte Pubblica in Europa. L'Arte
Pubblica si costruisce negli Spazi Urbani con la Comunità per le
Comunità". Ed è stato proprio l’aspetto fortemente dinamico del rapporto
tra arte e Comunità a determinare la selezione del progetto, in cui
domina l’idea dello scambio identitario, che rifiuta gli aspetti più
soggettivi e intimistici dell’arte per farne, invece, luogo in cui
l’artista dialoga con il fruitore, scambiando perfino i ruoli. Esempi ne
sono le esposizioni urbane permanenti, in cui l’opera d’arte si
definisce nella rivisitazione che l’abitante-fruitore ne fa nella sua
routine quotidiana, o nella più raffinata inversione dei ruoli, che è
quella tra attore e spettatore, realizzata nello spettacolo “Private
Conversation | Contemporay Theater”, tenutosi al teatro “Stabile” di
Potenza e al teatro Valle di Roma. Il LAP Laboratorio permanente di Arte
Pubblica, inserito per altro dal Mibact tra “I Luoghi del
Contemporaneo”, definendosi come un mediatore di identità, e in tal modo
toccando il punto di contatto più alto tra antropologia e arte,
manifesta la ragione sociale del progetto anche nella capacità di
aggregazione di Enti pubblici e privati, Istituzioni culturali,
Associazioni no profit, che scoprono in esso la forza di restituire voce
alle Comunità e di diffondere questa voce perché esse si conoscano e
riconoscano come tali. Il sito www.laboratoriodiartepubblica.it, poi,
affida alla Comunità globale la divulgazione del progetto in progress
"Private Conversation" e dei valori artistici e sociali che vuole
comunicare. In tal modo l'arte diventa "glocal", arricchendosi della
complessità della globalità senza perdere contatto con la concretezza
delle Comunità locali.
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