Occorre riconquistare la tenerezza perduta, l’intelligenza emotiva

Laboratorio sulle emozioni dell’Unicef con le classi quarte e quinte della scuola primaria delle sede centrale dell’Istituto Comprensivo “ L. Milani” di Potenza. Occorre riconquistare la tenerezza perduta, impossessarsi di sguardi felici, quelli che sostengono nei momenti difficili della vita quotidiana. Occorre far emergere, nel percorso di vita di ciascuno di noi che dura un battito di ciglia, la componente emotiva che ci sostiene. Questo hanno chiesto i bambini delle quarte e quinte della sede centrale della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Lorenzo Milani” di Potenza ai loro papà e alle loro mamme nel pomeriggio del 27 maggio nell’auditorium della scuola. Li hanno accolti con un grande striscione colorato, la sagoma di un uomo fatto di colori ed emozioni, un cartellone con tanti cuori e richieste di sorrisi, di ascolto.E ancora altri momenti di vita con foto, racconti, ricchi di gioia, attese,speranze. Sorpresi i genitori sono stati portati per mano dai figli a leggere quanto a loro è stato dedicato…”Sono addolorato quando la mattina mi sveglio e non posso avere l’abbraccio di papà perchè è già andato al lavoro.” “ Mi sento forte quando sto con gli amici, gioco con i compagni,…quando sto in compagnia di mamma e papà.” “ Amo il giallo perchè mi fa sentire vivo,preferisco l’azzurro perchè mi dà tranquillità…” E ancora un’altro grande cartellone con frasi delle canzoni del cuore, quelle dei rapper, quelle in inglese scoperte su youtube e riprese su Istagram. E poi tutti seduti per gustare un video che racconta di ognuno dei bambini paure, gioie, attese, sogni… 


Il video sulle emozioni 

Il progetto Scuola Amica Unicef “ Non perdiamoci di vista” vuole prevenire il bullismo e il cyberbullismo con l’educazione emotiva, e durante quest’anno scolastico che sta per finire, come Presidente del Comitato Provinciale Unicef di Potenza, ho portato avanti con i ragazzi e i docenti laboratori emozionali che li hanno coinvolti e fatti crescere. L’incontro fa un primo bilancio del cammino percorso e vuole chiedere ai genitori di stringere con la scuola un patto educativo per educare ad un’uso sano e consapevole dei cellulari, dei social, di internet. Chiedo poi di formare due gruppi: quello dei bambini e quello dei genitori e delle insegnanti per rispondere a questa domanda “ Per quanto tempo i bambini/i genitori usano durante il giorno il cellulare?” La discussione si anima e solo dopo 10 minuti si raggiunge un risposta concordata. I piccoli affermano che i grandi usano il cellulare tutta la giornata. I grandi pensano che almeno per tre ore al giorno i loro figli sono alle prese con internet, videogiochi e cellulari. Con spontaneità i due gruppi si confrontano e i bambini ribadiscono che hanno bisogno di guardare negli occhi i loro genitori, hanno bisogno di ascolto, di tempo di vita dei loro cari solo per loro. 

Per quanto tempo usano il cellulare i papà e le mamme ? 

La dirigente scolastica Marcella Marsico con i docenti Angela Orsini,Marianna Genovese,Camilla Lamorte, Giuseppina Gamma,Maria Filomena Canadeo, Dario Lorato,Giuseppina Saponara,Vittoria Marino,Daniela Di Salvia,Ines Russo e Raffaella Ferri si impegnano a continuare la proposta Unicef nei prossimi due anni. Mi ringraziano per l’attestato che ricevono come “ Scuola Amica Unicef “ per l’intenso e proficuo lavoro che hanno portato avanti a favore dell’Unicef per tutto l’anno con le feste dei nonni, le pigotte con le scarpette rosse e il flash mob, e il progetto “ Non perdiamoci di vista”.I fondi raccolti salvano la vita di molti bambini in tutto il mondo. Il percorso sulle emozioni ci ha insegnato ad essere eleganti con i sentimenti, lasciando indietro la violenza, per tendere la mano, per camminare insieme così come ci insegnano i piccoli.

Mario Coviello

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