Barile. Il paese piange Gianni Faregna, macchinista e militante politico a Milano. Muore a causa del Coronavirus.
A Barile è giunta la notizia della morte a causa del contagio al coronavirus, di Gianni Faregna, conosciuto da
tutta la popolazione. Come tanti emigranti, parte dopo gli anni ’80 alla volta di Milano. Militante del Partito
Democratico e dell'Anpi Niguarda, è mancato nella notte tra sabato e domenica a causa del Covid-19.
Macchinista ferroviere in pensione, era attivo nel circolo Pd Rigoldi Niguarda Milano e, fino al 2016, nella
sezione Anpi di Niguarda. A Barile veniva a trovare i parenti. Ha portato un vuoto nella famiglia, dalla moglie
Candida, aI figli Michele e Federica, quattro bei nipotini. Le sorelle Teresa, Lucia, il fratello
Nicola( bravissimo direttore delle poste) ed il cognato Rino Casorelli di Melfi. Avvicinato il cugino Nico
Faregna che lavora proprio a Milano, di lui ricorda: “ prima di emigrare a Milano, ha dato il suo valido
supporto alla squadra di calcio del paese, contribuendo a far vincere il campionato di terza categoria. A
Barile ritornava tre volta all’anno, a Natale, Pasqua e nella raccolta delle olive. Ci mancherà”.
L’amministrazione comunale si unisce al dolore della famiglia Faregna. Anche da Milano lo ricordano con
affetto: “ «Questo maledetto virus ti ha portato via in un triste giorno di primavera. Ci manchi e ci
mancheranno i tuoi sorrisi. Un uomo buono, mai scomposto, riuscivi sempre a trovare gli aspetti positivi in
ogni situazione. Amavi il tuo quartiere, ti impegnavi per il tuo partito. Per me sei stato un amico e un collega
prezioso. Voglio abbracciare i tuoi familiari e unirmi a tutti coloro che ti hanno voluto bene. Riposa in pace»:
questo il messaggio accorato di Beatrice Uguccioni, oggi consigliera comunale del Pd e per anni presidente
della Zona 9 (poi Municipio 9). «Questa maledetta malattia che ci sta cambiando la vita ci ha portato via un
amico, una bella persona, un uomo mite e appassionato. Militante del Pd, impegnato nella società sempre,
sapeva interpretare e rappresentare i sentimenti e i bisogni delle persone. Amava il suo quartiere, il suo
partito e, prima di tutto, la sua famiglia. Ci mancherà tanto con la sua voglia di capire e di chiarire. Grazie
Gianni, che la terra ti sia lieve»: questo il commento di Franco Mirabelli, senatore milanese e vice presidente
del gruppo del Pd in Senato. «Giovanni era semplicemente una bella persona, che faceva quello che poteva
per cercare di migliorare la vita di tutti nel modo che conosceva, con l’impegno civile e politico. Lo salutiamo
così, con il rammarico di non poterci essere, dal momento che purtroppo anche l’ultimo saluto è interdetto
per motivi sanitari», la nota di Angelo Longhi della sezione Anpi di Niguarda. “
Lorenzo Zolfo
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