Nuovo appuntamento di cinema all'Istituto penale minorile di Potenza.
Iniziativa curata dal CineClub Vittorio De Sica Cinit su promozione di
Libera presidio Vulture Alto Bradano.Un gruppo di professionisti, condotti dal fondatore del "De Sica",
Armando Lostaglio, attenti e partecipi per rendere gioviale e discorsiva
la visione e la riflessione su due cortometraggi: un film canadese sulla
solidarietà e la convivialità quali antidoti contro la solitudine e la
discriminazione; l'altro più incisivo, su Giovanni (titolo del film) un
bambino che, nel giardino pubblico con la mamma, porta con sé un
passeggino con il suo bambolotto da accudire come farebbe una bambina:
piccola provocazione verso i luoghi comuni, il piccolo che da grande
sarà un papà in chiave moderna.
Questo ha suscitato nei giovani qualche disappunto circa una potenziale
omosessualità manifestata dal piccolo Giovanni.
Idee contrastanti fra i
ragazzi, contrari agli atteggiamenti della diversità qualora diventino
di approccio verso gli altri.
Ciascuno la può vivere come vuole,
l'importante che non sia di invadenza verso chi è "normale".
Su questo, un ragazzo dice che è sancito nelle Scritture che il maschio
è maschio e la femmina è femmina, pertanto nessuna diversità.
Dibattiti
e riflessioni filtrati dalla propria individuale esperienza.
E che
lasciano un senso profondo di tenerezza e di condivisione.
"Da quanto
tempo non tocco un cellulare, da un anno..." Confida un ragazzo.
Ossia,
il contatto con il mondo.
Per chi è recluso, si appesantisce oltremodo.
Anche questo è argomento di riflessione coi ragazzi, ed è un valore
aggiunto che scaturisce dalla visione di un film.
Parlare di società e
di cultura della condivisione.

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