La voce di Rocco Brindisi farà parte del coro per il Memorial Day 90/40

La lettera ricevuta dal console di origini lucane nel cartellone per festeggiare il 90esimo della morte di Sacco e Vanzetti 
Ospite gradito del Memorial Day per Sacco e Vanzetti, il 23 agosto a Torremaggiore dalle 19 in poi, è Rocco Brindisi, originario di Trivigno e console italiano a Boston durante il caso dei due immigrati anarchici. La lettera di ringraziamento ricevuta da Sacco e Vanzetti, fa rientrare a pieno diritto l'archivio "Brindisi-Bonamici" all'interno della manifestazione del paese natale di Nicola Sacco, che, per festeggiare il 90esimo dalla morte e il 40esimo dalla loro riabilitazione, ha un programma davvero impegnativo.
La storica associazione culturale "Sacco e Vanzetti" di Torremaggiore (Fg), in collaborazione con la Regione Puglia, il Comune di Torremaggiore, la Fondazione Giorgio Amendola, Nessuno Tocchi Caino, Eticaarte e Amnesty International, vogliono ricordare una pagina di storia importante per la democrazia e l'uguaglianza accogliendo anche la voce del medico ufficiale di origine lucana e figura di spicco culturale e politica del tempo. 


La voce di una personalità che si è sempre spesa per il tema dell'emigrazione, sia sull'aspetto sanitario che civile: Rocco Brindisi, in un discorso pronunciato il 14 settembre 1921 all Sinphony Hall di Boston in occasione delle celebrazioni del sesto centenario della morte di Dante Alighieri, disse: "... vero è che di tanto in tanto si risolleva, per opera soprattutto di pubblicisti americani di pelo fulvo, un'onda di fobia contro le popolazioni sud-orientali d'europa a pelo scuro; onde che provocano vergognosi episodi di violenza, come quelli verificatisi nel luglio scorso in Pennsylvania, o verdetti inqualificabili , come quello di Dedham. Ma non v'ha dubbio che queste onde malefiche si frangeranno definitivamente contro la diga, che i nostri giovani van costruendo con volontà ed energia" Questa pubblica accusa al processo di Dedham, quello che vedeva protagonisti Sacco e Vanzetti, valse al console, originario di Trivigno, la lettera di ringraziamento che impreziosisce l'archivio "Brindisi-Buonamici" di Dino Basilissi. La lettera in questione e alcuni frammenti dei discorsi di Rocco Brindisi verranno letti durante la kermesse che partirà nella piazza Palma e Piacquaddio di Torremaggiore il 23 agosto dalle 19 in poi. Si comincia con l'inaugurazione della Mostra iconografica “Il pregiudizio anti-italiano negli USA a cavallo tra XIX e XX secolo” dalla Boston Public Library, Aldino Felicani Sacco-Vanzetti Collection, 1915-1977, a cura della Fondazione Giorgio Amendola per poi passare al Coro & Orchestra Terre Federiciane e al loro "in Memoria di Sacco e Vanzetti" diretto dal Maestro Franco Zannotti. Si apre il momento della riflessione, il cui focus è il fenomeno migratorio tra passato e presente e l'abolizione mondiale della pena di morte. Tra gli interventi: Maria Fernanda Sacco, nipote di Nicola; Matteo Marolla, presidente Associazione Sacco e Vanzetti; Giuliano Montaldo, maestro di cinema e regista del film "Sacco e Vanzetti"; Antonio Laronga, Procuratore aggiunto della Repubblica di Foggia; Elisabetta Zambrutti, rappresentante italiana al Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti; Sergio D’Elia, Presidente di “Nessuno Tocchi Caino”. Dopo il momento del confronto, si torna alla rappresentazione di quel giorno con "La storia di Sacco e Vanzetti, la pena di morte oggi", un reading-concerto per parole, musica e immagini che nasce da un progetto a cura di: Eticaarte con la collaborazione di Archivio Storico Enrico Appetito, Teatro dei ​ Borgia, Amnesty International. Il Memorial Day si chiude con una fiaccolata per i diritti umani fino al monumento funebre di Nicola Sacco, accompagnata da un "Omaggio al monumento" con violino e voce a cura del maestro Michele Trematore e degli artisti Giampiero Borgia e Valerio Tambone. Anche Rosanna Fratello, l'indimenticabile Rosina Zambelli, moglie di Sacco, nel film di Montaldo, ha garantito la sua presenza al Memorial Day 90/40: « La scelsi perché era giovane, era pugliese ed aveva quella forza d’animo e quel volto fiero ed orgoglioso tipico delle donne coraggiose del Sud», così il regista ha spiegato le ragioni per cui le fu affidata una parte così delicata.

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