Sei persone sono state arrestate, ai domiciliari, per spaccio di sostanze stupefacenti all’alba di questa mattina. I provvedimenti sono stati eseguiti tra le province di Potenza, Bologna e Vicenza.
Dalle indagini, coordinate dalla Procura di Potenza, è emerso che Vincenzo Romanato, residente a Salerno e domiciliato i Veneto, avrebbe fornito droga ai potentini Massimiliano Rosa, Fabio Lettieri, Vito Corbo, Sergio Spera e Giuseppe Calabrese nel corso di incontri a Salerno, Eboli, Battipaglia, Pontecagnano e Campagna.
Gli spacciatori lucani, a loro volta, avrebbero venduto le dosi a giovani di Potenza, Avigliano, Ruoti, Tito e Picerno ad un prezzo che oscillava tra i 20 e i 50 euro.
Il nome dell’operazione “Restaurant” deriva dai nomi criptici che gli spacciatori usavano per parlare tra loro. La cocaina diventava “pesce” o “bionda ragazza”, l’eroina “carne” o “mora bruna”, “ci dobbiamo prendere il caffè dopo mangiato” per fissare un appuntamento finalizzato allo smercio della sostanza. Le misure cautelari sono state eseguite dai Carabinieri del Nor di Potenza.
Venosa. Cittadini e residenti esasperati per il passo carrabile di Corso Via Vittorio Emanuele 89, a causa del
quale sono state elevate contravvenzioni da parte dei Carabinieri di Venosa. Davanti al passo carrabile vi
sono dei paletti dissuasori , di cui uno centrale, che insieme alle linee bianche tratteggiate a terra quale
stalli di sosta inducono tanti cittadini in buonafede a parcheggiare. “ L’area sostiene, l’Avv. Donato
Bellasalma , a nome dei cittadini della zona, va regolamentata con appositi segnali che delimitino il divieto
di sosta. Va rimosso il dissuasore centrale,che crea l’equivoco non essendo affiancato dal cartello di
divieto di sosta e da quanto si è appurato non è stato mai autorizzato ed è quindi abusivo oltre
che non conforme a legge. Ne ho chiesto la rimozione al Comune di Venosa con le sanzioni del caso
per l’abusiva installazione. Ritengo del tutto illegittime le contravvenzioni elevate c…
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