In queste ore la nostra comunità, assieme a quelle limitrofe, ha vissuto, suo malgrado, accadimenti che hanno scosso e coinvolto emotivamente ognuno di noi.
Siamo tutti costernati per la morte del caro Fabio, nostro concittadino, vittima di uno scontro tra tifoserie.
È davvero questo il significato e la diretta conseguenza dell'essere tifoso? È davvero possibile morire per uno sport, di cui ci si dichiara appassionati?
Oggi usciamo tutti sconfitti da questa terribile vicenda che ci tocca nel profondo, siamo tutti colpevoli nella misura in cui non contribuiamo al superamento di ogni forma di confine, barriera che separa le nostre limitrofe cittadine.
La nostra deve essere un'unica Comunità capace di stringersi e saper ripartire, piangendo la morte di un caro fratello.
Dobbiamo interrompere inutili rivalità, dobbiamo porre fine a inutili spirali d'odio dalle conseguenze agghiaccianti.
Questo è il momento del fermo ripudio di ogni forma di violenza, è il momento di stringersi gli uni agli altri per ritrovare un'armonia violata e un vero significato di fratellanza.
Tutte le istituzioni, dalla politica alla scuola, si impegnino nella tutela di ogni forma di diversità, sia essa una diversità di fede calcistica, di colori, di religione o di orientamento sessuale, e perseverino in esempi di dialogo e coinvolgimento dell'altrui persona, affinchè si rimarchi, costantemente, l'importanza della diversità intesa come ricchezza.
Ci stringiamo all'incommensurabile dolore di tutte le famiglie coinvolte, certi che in questo momento non possano essere lasciate sole.
I consiglieri comunali di Italia Viva Rionero.
Gabriele Larotonda,
Erminia Casolino,
Vincenzo Di Lucchio
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