Fertility day il 22 settembre presso
l’auditorium Cervellino dell’Irccs Crob
Il Fertility
day, la campagna di informazione nazionale contro la sterilità voluta e ideata dal
ministro alla Salute Beatrice Lorenzin per il 22 settembre, toccherà anche la
Basilicata con il workshop “la fertilità nei giovani pazienti oncologici di
Basilicata” che si terrà presso l’auditorium Cervellino dell’Irccs Crob. Organizzatori
della giornata lucana sono: la Regione Basilicata, l’Irccs Crob e l’Aor San
Carlo.
Ad introdurre i lavori del workshop, che prenderà il via alle ore 9.00,
l’assessore regionale alla Salute Flavia Franconi, il direttore dell’Irccs Crob
Giuseppe Nicolò Cugno, il direttore del San Carlo Rocco Alessandro Maglietta.
Sono numerose le tematiche che saranno affrontate dai medici specialisti nel
corso della mattinata di studio e confronto dedicata a quello che si presenta
come un problema emergente nei pazienti oncologici ovvero, l’infertilità
secondaria ai trattamenti antineoplastici. Un fattore, questo, che sommato
all’avanzare dell’età della prima gravidanza, mediamente intorno ai 35-40 anni,
fa sì che sia in costante aumento il numero delle donne e degli uomini che non
hanno avuto figli al momento della diagnosi oncologica. Il miglioramento
delle terapie ha portato ad un aumento della sopravvivenza di questi pazienti
ed alla necessità di porre attenzione alla tutela della fertilità futura.
Per garantire la migliore qualità
della vita, riveste particolare importanza la preservazione della fertilità e
di conseguenza la possibilità di procreare che ha un ruolo fondamentale per
l’integrità dell’essere uomo o donna.
La tutela della fertilità è un
traguardo che per i pazienti oncologici si può raggiungere attraverso
protocolli personalizzati. Il successo di un programma integrato di
preservazione della fertilità si gioca su ambiti fondamentali quali
informazione, ricerca e multidisciplinarietà. La preservazione della fertilità
in oncologia è però anche una sfida culturale, che impegna sempre più medici e
pazienti, e richiede conoscenza, consapevolezza e corretta comunicazione per
fornire al paziente un counselling dedicato.
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