Per rinsaldare i legami storici con la comunità moliternese che agli inizi del 900
è emigrata in Brasile (Stato Mato Grosso) ed avviare nuovi rapporti di
cooperazione culturale ed economica, l’Ambasciatore Paulo Cordeiro De
Andrade Pinto, attualmente Console Generale del Brasile a Milano, su invito
dell’ing. Alfredo Cestari, presidente del Gruppo Cestari, impegnato in Brasile in
varie attività e in molteplici settori, è stato in visita privata a Moliterno. L’ambasciatore, accompagnato dalla moglie Vera Lucia Ribeiro Estrela, è stato ricevuto presso la sede del comune di Moliterno dal Sindaco Giuseppe Tancredi, che, nel suo discorso di benvenuto, ha posto l’accento sull’importanza e la molteplicità di legami sociali e storici tra la cittadina e il Brasile ricordando in particolare l’emigrazione di tanti Moliternesi.
varie attività e in molteplici settori, è stato in visita privata a Moliterno. L’ambasciatore, accompagnato dalla moglie Vera Lucia Ribeiro Estrela, è stato ricevuto presso la sede del comune di Moliterno dal Sindaco Giuseppe Tancredi, che, nel suo discorso di benvenuto, ha posto l’accento sull’importanza e la molteplicità di legami sociali e storici tra la cittadina e il Brasile ricordando in particolare l’emigrazione di tanti Moliternesi.
Al diplomatico è stato donato un
libro-raccolta sul territorio e una stampa di Moliterno del 1600. All’incontro,
proseguito secondo il programma di ospitalità predisposto da Cestari, hanno
preso parte oltre al Sindaco, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, di
numerose imprese della Campania e Basilicata e funzionari della FAO. Per
promuovere e valorizzare la cultura di Moliterno, si è tenuta un’esibizione del
Gruppo Folk di Moliterno “U Cirnicchiu”. L’Ambasciatore ha apprezzato molto
l’accoglienza ricevuta, riconfermando la volontà di voler presto ritornare a
visitare i nostri luoghi ricchi di cultura, storia, bellezze, paesaggistiche ed
enogastronomiche.
Gli immigrati lucani di origine di Moliterno sono arrivati a Cuibà, capitale dello
Stato del Mato Grosso alla fine del 1800. I pionieri dei primi emigrati sono state
le famiglie Orlando e Catalani. Alcune delle abitazioni dei nostri emigrati sono
diventate patrimonio artistico grazie ad un progetto del Gruppo Cestari e
saranno destinate in parte a museo per testimoniare il ruolo svolto in Brasile,
scuola permanente di lingua italiana e biblioteca e centro di promozione della
cooperazione italo-brasiliana. Il progetto ha il doppio obiettivo di valorizzare
l’impegno dei moliternesi ed in generale italiani per il Mato Grosso e il Brasile e
sviluppare programmi economici.
Il Brasile - sottolinea l’ing. Alfredo Cestari – offre molteplici opportunità per le
nostre imprese. Le relazioni fra Italia e Brasile, di cui la cooperazione
economica rappresenta un asse importante, attraversano una fase molto
positiva. Gli ultimi anni sono stati ricchi di eventi ai massimi livelli istituzionali,
che hanno contribuito a rinsaldare i rapporti bilaterali. Alcuni dati aiutano a
spiegare meglio l’importanza del Brasile come partner per le nostre imprese,
sia in termini di investimenti che di interscambio commerciale: l’Italia occupa la
sesta posizione in termini di investimenti diretti in Brasile (seconda nell’area
dell’euro solo alla Spagna), con oltre 2,7 miliardi di dollari nel 2016; la
performance italiana sembra mantenersi su buoni livelli, con una quota di
mercato del 2,69% La Basilicata e con essa i l bacino interregionale del Sud in
cui lavoriamo – continua Cestari - possono puntare principalmente su
agricoltura-produzioni alimentari, turismo, piccole e medie imprese
specializzate in prodotti di alta qualità. Per la Basilicata, seguiamo da vicino i
programmi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, candidando
l’aviosuperficie Enrico Mattei di Pisticci di cui attraverso la Winfly siamo società
di gestione ad infrastruttura essenziale per la mobilità turistica. Inoltre l’area
Industriale ValBasento-Matera ha un ruolo importante da svolgere a favore
delle industrie o imprese utilizzando gli accordi , attraverso una presentazione
delle opportunita' di investimento e di agevolazioni e programmi direttamente
con le istituzioni regionali per invitarli a venire a delocalizzare. Il progetto di
piattaforma logistica dell’agroalimentare collocata a Ferrandina e quindi al
centro del Mediterraneo e strettamente correlata al Porto di Taranto che ha una
naturale predisposizione a intercettare traffico di merci che, in prospettiva,
riguarderanno soprattutto lo scambio delle merci alimentari, si completa con lo
scalo aeroportuale di Pisticci. Non ci vuole molto per far venire ad investire nel
nostro territorio da fuori regione, proiettarsi allo stesso modo nei Balcani , nel
resto d'Europa e in Africa. Non solo turismo ma tante altre occasioni di avvio di
interscambio , non solo cultura , ma export , import , partenariati tra imprese e
professionisti. Far conoscere alle nostre giovani generazioni – è la “filosofia
aziendale” del Gruppo Cestari - nuovi mercati e nuove occasioni partendo dalle
prime elementari ma essenziali basi , "conoscersi", frequentarsi" , fidarsi" e poi
decidere di lavorare insieme per progredire mutualmente.
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