Barile. Il comitato Pro Viadotto Scescio. Chiede l'immediato inizio dei lavori. Non soddisfa le risposte dell'Anas che deve intervenire in tre fasi.


Il Comitato spontaneo “Pro Scescio” presieduto da Michele Sepe, un operaio FCA di San Nicola di Melfi, nella giornata dello scorso 23 agosto (insieme ad alcuni componenti: Gennaro Grimolizzi, Enrico Tirico, Claudia Ross) ha fatto un sopralluogo sotto il viadotto dove ha notato che l’intera area è stata solo recintata, ma della sua messa in sicurezza ci vuole ancora del tempo. 


Sollecita L’Anas ad anticipare i tempi, che purtroppo sembrano non imminenti da dove si può evincere dalla lettera di risposta inviata al Sindaco di Barile ( che lo scorso 18 agosto chiedeva immeditato intervento per la criticità di questo viadotto): “Premesso che l’ammaloramento superficiale delle strutture del viadotto non rappresenta al momento una criticità per il mantenimento della circolazione stradale.Il risanamento delle strutture, avente lo scopo di salvaguardare nel tempo l’integrità dell’opera ed evitarne l’ulteriore degrado,avverrà attraverso tre interventi:il primo di manutenzione straordinaria sulle travi dell’importo di circa 1,3 milioni di euro nell’ambito di un più ampio intervento sul alcuni viadotti della rete Anas, i cui lavori sono già stati consegnati all’impresa appaltatrice che ha iniziato la cantierizzazione e che nelle prossime settimane darà inizio alle lavorazioni;Il secondo intervento avverrà sulle barriere di sicurezza e su alcune Pile dell’importo di circa 2.0 milioni di euro, in corso di aggiudicazione in seguito a gara di appalto che sarà consegnato all’impresa aggiudicatrice entro il mese di settembre; il terzo intervento riguarderà il completamento del risanamento corticale su tutti gli elementi strutturali del viadotto dell’importo di circa 3 milioni di Euro, che sarà appaltato entro il 2019”. 


Una decisione dell’Anas che non ha convinto appieno alcuni componenti del Comitato Pro-Scescio, che intende essere inglobata nel sito facebook “Per la sicurezza Stradale”,Claudia una siciliana trapiantata in Basilicata, abita a Rionero e lavora alla Magneti Marelli di San Nicola di Melfi, è preoccupata: “ ogni volta che attraverso questo viadotto per andare a lavorare, mi vengono i brividi. 


E’ mai possibile che dobbiamo aspettare ancora l’aggiudicazione di un appalto per vedere all’opera operai che mettono in atto dei guard-rail a norma?”. Gianni Leggieri, consigliere Regionale del M5S aggiunge: “porto la mia solidarietà a questo comitato spontaneo, pur non facendo parte”. 

Lorenzo Zolfo

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