Autovelox. Protestano gli utenti del vulture-melfese per i due autovelow installati sulla Potenza-Melfi.
Sul piede di guerra i tanti pendolari del Vulture-Melfese che quotidianamente percorrono la strada statale
658, per raggiungere Potenza, per motivi di lavoro. A causa dell’autovelox installato dopo circa 2 km,
direzione Melfi, in entrambi i sensi di marcia, migliaia e migliaia di automobilisti sono stati pizzicati per aver
superato il li mite di velocità di 70 km. Gli automobilisti non ci stanno, ritengono gli strumenti installati non a
norma ed in molti hanno fatto ricorso tramite avvocati. A darne maggiori delucidazioni è B.F.: “ abbiamo
fatto ricorso perché riteniamo la segnaletica installata non idonea ai controlli della velocità. Il pannello di
preavviso non è fisso, di notte non si vede, c’è, inoltre, un mancato rispetto della distanza idonea ad
adeguare la velocità tra il pannello di controllo della velocità e l’autovelox fisso.Non è stato rispettato detto
spazio di 140 metri, infatti il cartello di preavviso dell’autovelox è posto subito prima dell’entrata al
distributore di benzina IP e l’autovelox si trova subito dopo l’uscita del distributore di benzina, in uno spazio
di 30-35 metri, che non sono a norma! Quindi il tratto della intersezione di entrata con avviso dell’autovelox
ed uscita dopo autovelox, si supera in 1,8 secondi, per cui il veicolo che proviene da Melfi, direzione
Potenza, trova prima una curva senza visuale, quindi un breve tratto rettilineo in leggera discesa di circa 35
metri che si percorre a 70 km orari,per cui il conducente deve necessariamente e prioritariamente
controllare il proprio mezzo senza farsi distrarre da cartelloni e segnaletica e che nessun veicolo stia
uscendo dal distributore IP o che l’eventuale veicolo che esce dall’IP sia disposto a dargli la precedenza. Per
cui dall’avviso di controllo della velocità nel breve tempo di 1,8 secondi ci si deve trovare a controllare tutte
queste situazioni, in aggiunta i più’ recenti veicoli, trovandosi in una situazione di discesa,ed almeno con la
4^ o la 6^ di marcia innestata,è normale che tendono ad aumentare da soli di velocità di 10 o 20 km orari.
Se l’autista non pigia il freno in continuazione, mentre in quel momento deve controllare tutto quanto detto
in precedenza, ecco spiegato uno dei motivi principali del perché sono stati pizzicati più di diecimila
automobilisti in solo pochissimi mesi, a volte anche gli stessi, come è capitato a me per tre volte”.
Lorenzo Zolfo
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