CALCIO AMARCORD - Correva la stagione 1997-98: il Pescopagano alza la Coppa


Il Pescopagano degli '90 era una delle migliori piazze della Basilicata. Nell'isola felice del Marmo Platano furono sei anni di Eccellenza dal 1993 al 1999 vissuti con intensità e che gli sportivi dell'epoca ricorderanno a lungo. Nelle prime due stagioni, il campionato era ancora a 2 punti a vittoria, con piazzamenti al 7° e al 5° posto. Poi nel 1995-96, con il storico passaggio ai 3 punti ad ogni gara vinta, il Pescopagano raggiunge il punto più alto, con la quarta posizione in classifica. L'anno dopo è 5° posto, mentre nel 1997-98 in cui viene vinta la Coppa Italia è 6° contro la corazzata Villa d'Agri. L'ultima stagione di Eccellenza si concluderà al 9° posto. Dal 1999 non vi farà più ritorno.


IL PESCOPAGANO ALZA LA COPPA AI RIGORI CONTRO LA CORAZZATA VILLA D'AGRI È questo un anno che segna uno dei massimi successi sportivi del calcio pescopaganese, la cui valenza tecnica è seconda solo alle vittorie nei campionati regionali del 1955 (e susseguente disputa del campionato di quarta serie) e del 1963. Il Pescopagano si aggiudica, per la prima e unica volta nella sua storia, la Coppa Italia regionale. Ma andiamo con ordine. Questa stagione sportiva vede il ritorno sulla panchina del Pescopagano di Gianni Toscano. La rosa dei calciatori è quasi completamente confermata. Vengono acquisite le prestazioni sportive di Compagnone, un attaccante napoletano che non lascerà molti ricordi positivi e che, anzi, sarà sostituito, a metà stagione da Vincenzo Musella, grande attaccante proveniente da squadre di serie C. Dopo un avvio di campionato con la squadra anche in testa alla classifica, nel prosieguo, con il doppio impegno settimanale coppa-campionato e con una rosa oramai ridotta ai minimi storici (viene richiamato per le gare di coppa anche Michele Lanza che oramai aveva appeso le cosiddette scarpette al chiodo), la squadra si adagia e alla fine giungerà solo sesta. La stagione, così delineata, è dunque caratterizzata da due avvenimenti: uno economico, l’altro sportivo. L’avvenimento economico riguarda lo sponsor storico Banca Operaia di Pescopagano: la globalizzazione e il conseguente tentativo di aprirsi a nuovi mercati fa sì che la Banca Popolare di Lodi, nelle sue strategie di acquisizione di nuovi istituti bancari, compri anche le quote della Banca Operaia di Pescopagano. Naturalmente quelli della BPL non hanno alcun interesse a rinnovare la sponsorizzazione al Pescopagano: il loro unico interesse è quello di trarre il massimo profitto da tutte le loro agenzie. Tempi tristi si avvicinano. L’avvenimento sportivo riguarda, come precedentemente annunciato, la vittoria del Pescopagano nella Coppa Italia regionale, dopo un’avvincente doppia finale col Villa D’Agri. Il 6 gennaio 1998 si gioca al Cupolo: i valligiani aprono con Cubiciotti, impatta Leonardo Lotano e Turturiello riporta i suoi vantaggio per il 2-1 definitivo. Inoltre il Pescopagano chiuderà anche in 9 la gara per le espulsioni di Cerone e Musella. Il 28 gennaio si gioca il ritorno al vecchio campo dello stadio Montecalvo. Masino porta dopo 5' il Villa d'Agri subito in vantaggio. Poi nella ripresa cambia tutto. Cerbone impatta al 55' e al 90' Leonardo Lotano con un gol capolavoro permette al Pescopagano di andare ai supplementari. Gli ultieriori 30' non sortiscono alcun effetto e la vittoria della Coppa viene decretata ai rigori. A decidere la sfida sarà ancora Leonardo Lotano l'uomo della provvidenza al quinto rigore in sequenza, dopo le strepitose parate di Roberto Capossela a Sanchirico e Villani. Peccato che ad assistere a questa splendida pagina di calcio vi siano sulle tribune dello stadio Montecalvo soltanto poche decine di spettatori.

LA ROSA DEL PESCOPAGANO

PRESIDENTE: Raffaele Laurenziello

ALLENATORE: Gianni Toscano

GIOCATORI: Roberto Capossela, Luciano Capossela, Pietro Lanza, Giovanni Conte, Donato Cerone, Leonardo Lotano, Maurizio Pelosi, Giovanni Lotano, Vincenzo Lotano, Arcadio Roselli, Andrea Costantino, Pietro Pinto, Francesco Corazzelli, Adriano Lanza, Vincenzo Musella, Antonio Oliveto, Vito Tateo, Paolo Pinto, Raffaele Cerbone.

IAM Calcio
Biagio Bianculli

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