“ Riprendere la didattica in presenza delle scuole superiori al 50% alla riapertura
del 7 gennaio, per poter passare al 75% in tempi rapidi e in modo graduale,
dopo aver verificato i processi legati alla sicurezza”. È questa la principale e più
importante di una serie di richieste che, l'Unione Province Italiane ha avanzato
al Governo con una lettera del 19 dicembre scorso. La richiesta nasce dalle
difficoltà a rendere questi due dati compatibili, avvertita all'interno delle
riunioni in Prefettura che sono state avviate in queste ultime settimane. La
posizione dell'UPI è condivisa e sostenuta anche dai presidenti delle Province di
Matera e Potenza Piero Marrese e Rocco Guarino. “Sarebbe utile, pur
riconoscendo la necessità di una ripresa della didattica in presenza, in sicurezza,
che questo avvenisse attraverso un percorso graduale come anche l'UPI ha
verificato in più realtà provinciali d'Italia - sostiene il presidente Marrese -. Le
Province sono pronte a fare la loro parte ma rendendo questo percorso meno
impervio, attraverso una serie di azioni necessarie da parte del Governo, come
quella sulla riduzione degli alunni in presenza dal 7 di gennaio”. Tra le altre
richieste avanzate dalle Province al Governo inoltre, vi è quella di uno
scaglionamento degli ingressi e delle uscite dalle scuole in maniera
differenziata, unitamente alla necessità di mettere a disposizione di Comuni e
Province mezzi di trasporto aggiuntivi, magari mezzi utilizzati per il trasporto
turistico da destinare l trasporto scolastico; e ancora, vi è la necessità di
assicurare per le scuole percorsi dedicati di contact tracing per garantire un
monitoraggio dell'eventuale diffusione dell'epidemia all'interno dei plessi
scolastici. Servono infine risorse aggiuntive per il personale ATA delle scuole,
da reclutare a tempo determinato, e per i servizi aggiuntivi di trasporto
pubblico, con specifiche risorse da destinare alle regioni sulla base di quanto
verificato e discusso nei tavoli in prefettura. Tutte posizioni che sono state già
portate all'interno delle riunioni che si sono avute fino ad ora nelle Prefetture di
Matera e Potenza.
Sulla questione l’Upi di Basilicata ha approntato, con la Regione Basilicata e
l’Anci Basilicata, un documento che sarà inviato al Presidente del Consiglio
Conte e ai miniastri Azzolina, De Micheli, Boccia, Speranza e Lamorgese, nel
quale si chiede, alla luce dell’esperienza acquisita, l’adozione di misure
graduali finalizzate ad assicurare garanzie e sicurezza a tutti i soggetti del
mondo della scuola.
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