“ LA GIORNATA DELLA MEMORIA” NELLE SCUOLE DELLA BASILICATA CON IL COMITATO PRONCIALE E IL SERVIZIO CIVILE UNICE DI POTENZA


E’ cominciato il 22 e 23 gennaio il mio viaggio nella “ Giornata della memoria” di questo nostro secondo anno di pandemia. A distanza, ma è cominciato, ricco di emozioni, riflessioni attente e partecipate. E’ cominciato con le prime A, B e C della scuola media “Leopardi” di Potenza, guidate dalle mani sapienti delle professoresse Rosalba Lancellotti e Sara Rita, venerdì 22 gennaio. Tre incontri nell’auditorium di un’ora ciascuno. I ragazzi hanno preparato la locandina che hanno voluto intitolare “ La Shoah: i diritti negati”, e riflessioni personali e tante domande per me e Veronica Lavecchia, la volontaria del Servizio Civile Unicef Potenza che mi accompagna in questa avventura. Ci ha fatto compagnia, con il suo dolce sorriso e le pagine del suo diario Anne Fank. Abbiamo visitato con un video il suo rifugio e conosciuto il suo ragazzo Peter, la sorella Margot, il padre Otto, l’amica di famiglia Miep che, a rischio della vita, per due anni, ha portato loro da mangiare e li ha tenuti in contatto con il mondo. Abbiamo fatto amicizia con “ L’albero di Anne” ( Irene Cohen-Janca, M.A.C. Quarello, Orecchio Acerbo 2012),un ippocastano che si annuncia così : “ Nelle città di polvere e rumore,/io, per primo, annuncio l’arrivo della primavera./ In aprile si schiudono le mie gemme/ e con identico slancio spuntano foglie e fiori./ E’ questo l’albero che Anne vede dalla finestra del suo rifugio e che dice “ ho regalato ad una ragazza di tredici anni,/ prigioniera come un uccello in gabbia, un pò di speranza e di bellezza./ La storia di Anne fa sorgere nei ragazzi tante domande..” Perché i tedeschi hanno creduto ad Hitler ? Non avevano capito che era un pazzo..? Anne non aveva fatto nulla di male, non è giusto che sia morta di tifo nel campo di concentramento di Bergen Belsen..? E noi cosa dobbiamo fare perché tutto questo non accada più..?” 
Con un groppo alla gola per l’emozione ho risposto che li ringraziavo per la loro maturità, la loro genuina indignazione. E li ho invitati a coltivare questo senso di giustizia con comportamenti corretti, azioni concrete di aiuto verso i più bisognosi. Altrettanto impegnativa è stata la giornata di sabato 23 con le classi quinte A e B della Stigliani e A della Albini, sempre della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “ Leopardi” di Potenza. Dalle 9,45 alle 13, tre incontri ricchi e partecipati con ragazzi e ragazze svegli e attenti, desiderosi di capire. Su dei cartelloni hanno scritto le parole chiave sulle quali tornare a riflettere con le maestre Mimma Rizzo, Rosa Pepe, Florinda Innella, Maristella D’Andrea e Raffaella Cafaro… “ Fragilità, Apparenza, Amicizia, Amore, diritto al gioco, al nome, al cibo, alla famiglia. E i video delle canzoni “ Gum..gum.. di Ennio Morricone, dal film “ Jona che visse nella balena” e “ Essere uomini di Marco Mengoni, il filmato con la testimonianza di Sami Modiano che torna nel campo di concentramento di Auschiwitz-Birkenau con i ragazzi del “ Treno della memoria”, hanno introdotto confronti sul perché di quanto è accaduto e cosa ognuno di noi deve fare perché tutto questo non accada più. Raccoglieremo i pensieri, i video, i disegni dei ragazzi per continuare come Comitato Provinciale Unicef di Potenza ad educare le giovani generazioni lucane a conoscere e vivere i diritti inalienabili di ogni uomo.
 
Mario Coviello

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