📰 Editoriale: Un cranio preistorico fra i sentieri di Pantalica, la scoperta dell’ambientalista Sebastian Colnaghi
Durante un’escursione nella riserva naturale di Pantalica in Sicilia è stato ritrovato un cranio verosimilmente appartenente a un essere umano. A dare l'allarme chiamando il 112 è stato il giovane ambientalista Sebastian Colnaghi, assiduo escursionista e conoscitore della zona, che si è imbattuto in questo insolito ritrovamento.
“Durante un’escursione lungo i sentieri della riserva - dichiara Colnaghi - mi sono
imbattuto in un vero e proprio teschio umano.
È probabile che il cranio risalga al
periodo compreso tra il XIII e il VII secolo a.C. e che fosse originariamente custodito in
una tomba prima di essere, molto probabilmente, profanata dai tombaroli”.
Patrimonio dell'UNESCO, la Necropoli di Pantalica è uno dei più grandi siti archeologici
rupestri d'Europa con migliaia di tombe risalenti al XII secolo a.C..
Questo sito riveste
un'importanza straordinaria per la testimonianza dell’antica civiltà presente nella
regione attraverso le sue tombe scavate nella roccia e il paesaggio circostante.
Offre
un'opportunità unica per lo studio e la comprensione della storia e della cultura italiana.
“Si ipotizza che si tratti di un cranio di probabile epoca remota - dichiara la dottoressa
Laura Pizzo (Scienze dei Beni Culturali) - originariamente conservato all'interno di una
struttura tombale e successivamente esposto alle condizioni sfavorevoli dell'ambiente
esterno.
Tale ipotesi è supportata dalle limitate tracce di tessuto spugnoso ancora
presenti su alcune parti del reperto osseo”.
I Carabinieri sono intervenuti sul posto e, guidati da Colnaghi, hanno sequestrato il
cranio e avviato un'indagine per determinare il periodo della sua origine e l'identità del
suo proprietario.
Le prime analisi suggeriscono che non si tratti di un cranio di epoca
recente, ma saranno le analisi al carbonio-14 a confermare la sua antichità .
Sebastian Colnaghi
Attivista ambientale impegnato nella sensibilizzazione per la difesa del Pianeta Terra e
della biodiversità .
E-mail: sebastiancolnaghi@gmail.com
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